Venerdì 23 dicembre ore 10.30
Presidio davanti al palazzo della Regione
Piazza Città di Lombardia 1/Via Pola, Milano
A Montichiari la pressione si fa sentire ed è stata quanto mai alta, ma
evidenti interessi delle istituzioni locali non rendono possibile al
momento sbloccare la situazione. Non che la cosa sia impossibile, ma al
momento visto il cerchio creato ad arte da Comune, Asl e Polizia Locale,
diventa veramente difficile che da lì possa venire una svolta nella
situazione.
Il sindaco Zanola da tempo va ripetendo che se le ordinano dallalto di
chiudere Green Hill lo farà più che volentieri. E ovvio che il timore è
quello di una ritorsione economica da parte della multinazionale
Marshall, che rende il sindaco e il vicesindaco incapaci di fare un minimo passo
in prima persona a favore dei cani prigionieri di questo lager. Così come è
ovvio che tra menzogne e levate di scudi la volontà è quella di tenere
aperta questa fabbrica di sofferenza.
A questo punto perché non pretendere che dall'alto qualcuno lo ordini e
lo imponga davvero a Zanola e compagnia di chiudere quel lager?
Con queste motivazioni indiciamo per venerdì 23 dicembre un presidio di
protesta davanti alla Regione Lombardia, organo che è direttamente
coinvolto nella vicenda e che ha molti modi e motivi per chiudere questo
lager:
-potrebbe far applicare la legge 33/2009 che viene applicata a tutte le
altre strutture che ospitano cani nel territorio lombardo, che non ci
interessa per far stare meglio i cani prigionieri di Green Hill ma che
porterebbe alla chiusura della struttura;
-potrebbe emanare una legge che vieti allevamento di cani e altri
animali per utilizzo a fini di vivisezione (una legge proposta ad aprile 2010 e
rimasta nel cassetto dopo una bocciatura della giunta, senza nemmeno
essere discussa in commissione o dal Consiglio Regionale);
-potrebbe come ASL Regionale cercare di mettere luce sui famosi registri
non a norma di Green Hill, dando un parere che possa smentire i
controlli farsa della Asl di Lonato/Montichiari e così portare al ritiro della
licenza e la chiusura dellallevamento. Così come potrebbe spiegare come
mai sono state rilasciate a Green Hill deroghe che non ha nessun altro
allevamento in Italia per non microchippare i cani e poterli iscrivere
in anagrafe da soli, lasciando così via libera a chissà quali traffici non
tracciabili.
Niente di questo è stato fatto. Finora.
Crediamo sia il momento giusto per mettere al centro del ciclone anche
tutti i politici e i tecnici che lavorano in Regione Lombardia e che
nonostante tutta lattenzione di questi ultimi mesi non hanno mosso un
dito.
Ogni giorno continuano a morire animali nei laboratori di vivisezione.
Molti di questi sono cani che vengono allevati dentro Green Hill. Ma non
solo, Green Hill è solo una parte di questo mondo di sofferenza e
sfruttamento: la maggior parte dei 900.000 animali uccisi ogni anno nei
laboratori italiani sono roditori, animali anch'essi che meritano la
libertà.
Continueremo a lottare per salvare tutti gli animali vittime della
scienza e per far conoscere sempre più gli orrori che avvengono dietro le mura
dei laboratori!
Venerdì 23 dicembre ore 10.30
Presidio davanti al palazzo della Regione
Piazza Città di Lombardia 1/Via Pola, Milano
_______________________________________________
(FONTE: www.fermaregreenhill.net)
info@fermaregreenhill.net
Nessun commento:
Posta un commento