domenica 24 aprile 2022

DECIMO ANNIVERSARIO DELLA FINE DI GREEN HILL - RIFLESSIONI

Oggi abbiamo partecipato con piacere alla Festa per il 10°Anniversario della Liberazione dei Beagle di Green Hill, organizzata dalle Famiglie dei Beagles in Affido che ringraziamo per questo bel pensiero. Molte persone con i loro cani si sono ritrovate ai piedi della collina di Montichiari per condividere ricordi ed emozioni.

Di seguito, le nostre riflessioni a distanza di 10 anni. 

Esattamente 12 anni fa, il 24 aprile, vi fu la prima manifestazione nazionale contro Green Hill: circa 2000 persone si ritrovarono a Montichiari, molte incredule. Era difficile accettare, nei pressi delle nostre case, l'esistenza di un simile inferno. Eppure era lì; dalla fine degli anni '90 l'orrore incombeva da quella verde collina. Per centinaia di cani non esistevano il giorno e la notte o l'alternarsi delle stagioni, ma solo una brevissima non-vita, anticamera di un orrore ancora più grande: i laboratori di sperimentazione di mezza Europa. Ma forse il destino più crudele era quello riservato alle fattrici, condannate a mettere al mondo cuccioli che non avrebbero mai potuto coccolare. Che cosa si poteva fare per mettere fine a un'ingiustizia come questa ? Di certo non si poteva stare a guardare. Con il nostro Comitato abbiamo fatto tutto il possibile per contribuire, con le altre associazioni, a far chiudere Green Hill: decine di banchetti informativi per far conoscere a tutti quella fabbrica di cani, una raccolta firme che ci ha portato a consegnare in Senato quasi 230.000 “No a Green Hill”, resa possibile dalla solidarietà e dalle empatia di persone sparse in tutta Italia. Volevamo strappare il sipario e mostrare all'opinione pubblica l'altra faccia della Ricerca Scientifica quella che non percorre sentieri nuovi, (abbandonando il modello animale) ma ricalca ossessivamente quelli vecchi, sporchi di sangue, fatti di esperimenti assurdi e crudeli. Poco a poco l'opinione pubblica ha preso coscienza e si è giustamente ribellata urlando No a Green Hill e chiedendone la chiusura. La svolta è avvenuta quel famoso 28 aprile 2012, quando la protesta e culminata nella liberazione di molti cani prigionieri. Era solo l'inizio della fine: il 12 luglio 2012, una mattina d'estate, la notizia più inattesa e più insperata di sempre: Green Hill sotto sequestro! Seguirono i giorni degli affidi, pieni di amore e di lacrime di gioia. Sapere che quei cani avrebbero iniziato a vivere, finalmente, ci ha reso orgogliosi di averci creduto fino in fondo! Il nostro augurio è che questa esperienza possa continuare ad insegnare un messaggio di speranza e di giustizia verso tutti gli animali. Di sicuro a noi ha insegnato che con la forza di volontà e la determinazione anche quello che sembrava un sogno, un miraggio alla fine si è realizzato. In un mondo sempre più egoista, che pensa solo al profitto, un mondo basato sulla legge del più forte e del più ricco, la lotta contro Green Hill è stata una bellissima eccezione. Qualche volta vince il Bene perché, se lo vogliamo, il bene dipende da noi.




domenica 24 gennaio 2021

LA FINE DI GREEN HILL - 6° ANNIVERSARIO SENTENZA 23-01-2015

Ieri,  23 Gennaio, è stato il sesto anniversario della storica sentenza con cui il Tribunale di Brescia ha condannato Green Hill, allevamento di cani beagle destinati ai laboratori, decretandone, di fatto la fine.

Il processo di primo grado, a carico di Bernard Gotti e Ghislane Rondot, co-gestori di “Green Hill 2001”, Roberto Bravi e Renzo Graziosi, rispettivamente direttore e veterinario dell'allevamento, accusati di maltrattamento e di uccisione di animali (art.544bis e 544 ter del codice penale) si concluse così:

"Ghislane Rondot, gestore dell’allevamento di Green Hill 2001 della Marshall Bioresources e della Marshall Farms Group, è stato condannato a un anno e sei mesi (per lei il Pm aveva chiesto tre anni). Stessa condanna per il veterinario Renzo Graziosi (l’accusa aveva chiesto tre anni e sei mesi). Roberto Bravi, direttore dell’allevamento, è stato condannato a un anno più le spese (per lui erano stati chiesti due anni). Assolto invece Bernard Gotti, secondo gestore dell’allevamento, per non aver commesso il fatto (per lui erano stati chiesti tre anni).
A questo si aggiunge il divieto, per i condannati, di allevare cani per due anni. Disposta la confisca dei cani."


Esito giudiziario confermato, successivamente, in appello e anche il Cassazione.

Fu una vittoria storica per il movimento di liberazione animale. Tutti i media ne parlarono ampiamente consentendo di strappare il sipario su un mondo, quello della vivisezione (detta anche più "gentilmente" sperimentazione animale), oscuro e silenzioso.
La luce e il rumore li portammo noi, attivisiti e attiviste di ogni parte d'Italia, assieme alle migliaia di cani che finalmente poterono avere una vita degna di questo nome.

A distanza di anni, rimane la gioia per quell'inaspettato e quasi insperabile successo, ma anche una punta di amarezza per il ritorno di quell'oscurità e di quel silenzio su un tema, la vivisezione, che continua ad esistere indisturbatamente o quasi.

Confidiamo che nel futuro dell'Umanità, prima o poi, torni la Ragione non disgiunta dall'Empatia.

In attesa del vero Progresso in campo scientifico, ci consola la consapevolezza che, almeno in Italia, allevamenti di cani da dare in pasto ai laboratori pubblici e privati, non ci sarà mai più.


per approfondire:


venerdì 27 settembre 2019


E’ ARRIVATO IL CIRCO A CARPENEDOLO (BS): PROTESTA VIA SMS e PROTESTA VIA MAIL  


Ci hanno segnalato che  a Carpenedolo (BS), in via Verga, è arrivato il circo ITALIANO dei  F.lli GRIONI e che si fermerà  dal 27 settembre al  06 ottobre 2019.
Il circo comprende un piccolo zoo con pony, cammelli e lama con possibilità per i bambini di cavalcare i cavallini. Sulla pagina Facebook di questo circo (https://www.facebook.com/circogrioni/) i proprietari precisano che  non vi sono numeri  con gabbie o animali addestrati. E’ già qualcosa, ma di certo non basta! Occorre eliminare lo sfruttamento degli animali completamente!

Qualcuno forse ancora  non sa che gli animali dei circhi soffrono, sono privati della loro libertà e passano la maggior parte della loro vita in gabbia. Vengono esibiti e umiliati per fa divertire e  far ridere gli spettatori ma non c’è nulla da ridere nello sfruttamento e nella mancanza di rispetto. Molti genitori portano i figli al circo non sapendo che lo “spettacolo” è altamente diseducativo e sconsigliato dagli psicologi perché insegna ai più piccoli i disvalori della prepotenza e della prevaricazione sul più debole desensibilizzando la loro personalità in formazione. Molto meglio una buona lettura o un documentario didattico per conoscere gli animali e imparare a rispettarli.

Protestare in modo civile affinché i circhi CON animali si convertano in circhi SENZA animali è un nostro diritto e dovere nei confronti di una società che pretende di essere progredita ed eticamente evoluta. Non lo sarà fino a quando non saranno sconfitte tutte le forme di prevaricazione dell’uomo sugli altri animali.

Il Comitato Montichiari contro Green Hill e Brescia Antispecista vi invitano a fare la vostra parte, a non delegare ad altri la battaglia di civiltà per chiedere l’abolizione dei circhi con animali. Molte Amministrazioni Comunali stanno prendendo finalmente posizione su questa anacronistica “tradizione”  rendendo estremamente difficile e impedendo che i vari circhi con animali  si attendino sui loro territori.
A questi Amministratori, più sensibili, va il nostro plauso. Agli altri il nostro incoraggiamento a prendere esempio.

Anche tu, che stai leggendo questo post, puoi fare la differenza! 
Basta inviare un piccolo SMS al circo! Fai sentire il tuo dissenso! Non abbiamo nulla contro i circhi, ma li vogliamo SENZA animali!

PROTESTA VIA SMS AL CIRCO
Se anche tu sei d’accordo con noi e vuoi un circo eticamente evoluto senza sfruttamento degli animali, manda un sms con la frase:

“SI’ AL CIRCO, MA SENZA ANIMALI!”

a questo numero:   3291784012  (è il numero del Circo Grioni, stampato sui loro cartelloni pubblicitari)

Dai un suggerimento e incoraggiamento affinché gli animali vengano rispettati e lasciati in pace e al tempo stesso fai valere i diritti degli animali, dando voce a chi non può difendersi!

Se vuoi, puoi personalizzare la frase, ma ti raccomandiamo di non utilizzare frasi offensive o insulti. Le battaglie di civiltà per i diritti degli animali (e non solo) si vincono con pazienza e intelligenza.

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 PROTESTA VIA MAIL AL COMUNE 
Ci hanno segnalato che a Carpenedolo (BS), in via Verga, in pieno centro abitato, nel parcheggio antistante il campo sportivo, è arrivato il circo ITALIANO dei F.lli GRIONI che rimarrà in zona fino al 06 ottobre  incluso. Gli animali (cammello, pony, lama), come potete vedere dalla fotografia, si trovano insieme sotto un tendone direttamente allestito sull’asfalto del parcheggio, cosparso per l’occasione con pochissima segatura/paglia. Inoltre il recinto è fatto di semplici transenne e potrebbe essere scavalcato/divelto con facilità.

Carpenedolo e i paesi limitrofi sono attualmente tappezzati da manifesti fluorescenti che invitano ad andare agli spettacoli di questo circo.
Ricordiamo, in generale, che spesso le affissioni dei vari circhi sono ABUSIVE quindi chiediamo ai cittadini più attenti e sensibili di segnalare all’Ufficio Polizia Locale e/o a all'ufficio che si occupa di pubbliche affissioni, le affissioni sospette  e di chiedere comunque di verificare che i titolari del circo abbiano pagato la tassa di affissione. In caso contrario chiediamo la rimozione immediata dei manifesti e pretendiamo che i nostri Comuni facciano pagare le dovute sanzioni a chi infrange le regole! E’ pur sempre un modo per “mettere paletti” ai circhi e far sentire che l’opinione pubblica è stanca di questi tristi spettacoli con animali al seguito.

Gli animali al circo non si divertono! Soffrono e vivono situazioni di stress emotivo e fisico sia durante gli spettacoli sia durante gli spostamenti, su camion e nelle gabbie, da una città all’altra. In viaggio verso la tristezza, verso un altro giorno grigio senza libertà, senza vita.

Gli animali soffrono come noi, provano paura, dolore, angoscia.
Vi chiediamo 5 minuti del vostro tempo per scrivere una mail di protesta per chiedere al Comune che vengano fatti gli opportuni  controlli! Non siamo contro il circo, ma contro lo sfruttamento degli animali!
Auspichiamo che l’Amministrazione Comunale faccia tesoro dell’esempio di molti altri Comuni che hanno deciso di sospendere le autorizzazioni ai circhi con animali al seguito. Una scelta intelligente e lodevole che dimostra sensibilità verso gli animali da sempre oggetto di sfruttamento da parte dei circhi.


Di seguito trovate indirizzi mail e testo che potrete copiare e incollare. E' importante che ognuno di noi faccia la sua piccola ma indispensabile parte per gli animali!
W il circo ma senza animali!

sindaco@comune.carpenedolo.bs.it; segreteria@comune.carpenedolo.bs.it; polmunicipale@comune.carpenedolo.bs.it; info@comune.carpenedolo.bs.it; tributi@comune.carpenedolo.bs.it

e per conoscenza, Gruppo Carabinieri Forestale di Brescia: 



Testo-tipo:

Alla c.a.:
Egr. Sindaco e Spett.le Amministrazione Comunale di Carpenedolo
Spett.le Gruppo Carabinieri Forestale


Egr. Signor Sindaco ed Egr. Comandante Polizia municipale,
Le scrivo in merito all'attendamento del Circo con animali  dei F.lli Grioni a Carpenedolo (BS), in via Verga, dal 27 settembre al 6 ottobre 2019.
Chiedo cortesemente di verificare se il parcheggio su cui attenda il circo  risulta a norma per ospitare i circhi con animali al seguito, di verificare altresì se  il recinto con gli animali è a norma; chiedo dove vengono scaricati i liquami degli animali, se ci sono fognature adeguate, se le norme di polizia veterinaria e le misure e il contenimento dettate dalle apposite norme sulla detenzione degli animali da circo (CITES) sono tutte rispettate. 
Chiedo inoltre cortesemente che venga verificato il regolare pagamento della tassa di affissione dei manifesti pubblicitari da parte dei titolari del circo e che in caso contrario i trasgressori vengano sanzionati e i manifesti prontamente rimossi.
Cordialmente,
(firma NOME e COGNOME)”

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Sempre più numerosi sono i comuni italiani che rifiutano i circhi con animali sul proprio territorio:



E tanti altri, basta cercare in rete!

Chiedete ai vostri Sindaci e Amministratori di impegnarsi allo stesso modo!

Il circo con gli animali in molte Nazioni è già stato messo al bando. Speriamo che anche l’Italia faccia questa scelta di civiltà al più presto!

Qui i Paesi europei e non che hanno abolito o posto restrizioni ai circhi con animali:

Qui trovate altri suggerimenti su cosa fare quando un circo arriva nella vostra città:
https://www.facebook.com/events/464645440335002/



LO SFRUTTAMENTO DEGLI ANIMALI NON E’ NE’ CULTURA NE’ TRADIZIONE! 
VIVA IL CIRCO MA SENZA ANIMALI!


Il Comitato Montichiari contro Green Hill e  Brescia Antispecista  intendono sensibilizzare l’opinione pubblica sulla inutilità e crudeltà degli spettacoli circensi con gli animali e sugli aspetti diseducativi del circo con gli animali, sottolineati a più riprese da psicologi ed educatori che lo ritengono dannoso e inadatto per i bambini.  Ci teniamo a evidenziare che non siamo contrari ai circhi tout court e che al contrario sosteniamo i circhi che propongono spettacoli senza animali e auspichiamo che al più presto tutti i circhi cessino di basare le loro attrazioni su animali privati della libertà e costretti a vivere in ambienti inadatti alle loro specifiche e peculiari caratteristiche etologiche.
Chiediamo in generale alle Amministrazioni Comunali maggiore sensibilità e di copiare l'esempio di numerosi Comuni che già si stanno impegnando a fare il possibile per non accogliere nel proprio territorio i circhi con animali per esempio accordando preferenza e precedenza ai circhi senza animali (cfr città di Mantova - fonte: Gazzetta di Mantova 28.06.2016). In alcuni Paesi europei ed extraeuropei, lo ripetiamo, addirittura si è già arrivati a vietarli per legge.


IL PARERE DI UNA PSICOLOGA:
"L'uomo è portato a pensare che le tradizioni siano fenomeni da salvaguardare perché positive in sé, anche quando le ricerche scientifiche dimostrano che non sono appropriate allo sviluppo sano di una società.
Un esempio è riscontrabile nella tradizione del circo, che prevede l'addestramento degli animali per utilizzarli negli spettacoli. Personalmente appartengo a quell'ormai consistente numero di psicologi che ritiene altamente diseducativo far assistere un bambino a uno spettacolo circense che coinvolge impropriamente un animale. In qualità di psicologa dello sviluppo mi sento di dover consigliare i genitori di non sottovalutare i messaggi negativi impliciti in questo tipo di spettacolo.
Innanzitutto sfatiamo un mito: i bambini al circo non entrano in contatto con il mondo animale ma assistono allo stravolgimento della natura stessa di quell'animale ad opera di un addestratore, che utilizza metodi brutali per imporre sottomissione e obbedienza. E' quindi una diseducazione al rispetto della specificità della natura di ogni essere vivente e un chiaro messaggio di superiorità violenta.
In accordo con la Society for Research in Child Development, e con i colleghi che hanno sottoscritto il "Documento degli psicologi su zoo, circhi, sagre con impiego di animali", ribadisco che far assistere un bambino alla segregazione di un animale e alla sua esibizione innaturale ostacola lo sviluppo dell'empatia e favorisce un atteggiamento di insensibilità nei confronti della sofferenza.
vietare l'attendamento di circhi con gli animali Sarebbe un chiaro messaggio educativo in cui all'apatia della tradizione si sostituisce la consapevolezza del rispetto che è dovuto ad ogni essere vivente.
Laura Occhini, Psicologa dello sviluppo, docente dell'Università di Siena 2013
(FONTE: 
http://www.informarezzo.com/permalink/16630.html)
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GLI ANIMALI AL CIRCO
Il circo con gli animali è veramente divertente?
E' naturale per un orso ballare o per delle foche giocare con un pallone? Oppure per un elefante mantenere il suo peso di diverse tonnellate sulle sole zampe posteriori? O per dei felini saltare attraverso un cerchio infuocato, considerato anche il terrore atavico degli animali per questo elemento? Obiettivamente, crediamo di NO! Invece, evidentemente, i circensi trovano che tutto ciò sia naturale e normale per gli animali.
Almeno, così affermano quando li si accusa di maltrattare gli animali. La loro esplicita ipocrisia nel negare gli evidenti maltrattamenti e prevaricazioni nei confronti degli animali che tengono prigionieri, non impedisce a chi è un minimo sensibile di vedere la cruda realtà, dietro una facciata di lustrini e divertimento. Per stravolgere completamente l'istinto di un animale, si deve necessariamente ricorrere alla violenza: per far alzare alternativamente le zampe ad un orso si ricorre a piastre e pungoli elettrici (nel passato a braci ardenti), per fa "sorridere" un pony lo si punge ripetutamente sul muso con uno spillone, in modo che durante lo spettacolo si ricordi il dolore ed esegua l'esercizio.
La stessa circense Liana Orfei sostiene che "la tigre è pericolosa perché, oltre a essere astuta, è vigliacca. La tigre ti attacca a tradimento. Mentre il leone in genere è leale (...). La iena non la domi mai perché non capisce. Puoi punirla cento volte e lei cento volte ti assale e continua ad assalirti perché non realizza che così facendo prende botte mentre, se sta buona, nessuno le fa niente." E ancora, la signora Orfei afferma che le foche "possono essere ammaestrate solo per fame e non si possono picchiare perché lo loro pelle, essendo bagnata, è delicatissima. Ma con un po' di pesce ottieni quello che vuoi". Anche per insegnare alle tigri a salire sugli sgabelli, si usano la fame e le botte, continua la signora Orfei: "... poi ricomincia la storia con la carne finché la belva si rende conto che se va su riceve dieci-dodici pezzettini di carne, sa va giù la picchiano, e allora va su."
Tutto questo dopo che l'animale è stato allontanato dal suo ambiente, nel caso dei cuccioli anche dalla madre, e posto in un luogo sconosciuto e ostile. A parte gli "spettacoli" e gli esercizi, gli animali rimangono per il resto del tempo in gabbie anguste, assolutamente non adatte a soddisfare le più elementari esigenze etologiche, a volte incatenati (come nel caso degli elefanti), soggetti al caldo e al freddo. Per molti animali non abituati al lungo inverno europeo, il freddo rappresenta un vero e proprio tormento. Anche i continui spostamenti creano gravi disagi, visto che avvengono in condizioni durissime ed estenuanti per gli animali.
Gli animali selvatici sono fatti per vivere liberi, hanno tutto il diritto di vivere la loro vita in libertà nella loro terra d'origine, non hanno commesso alcun crimine che giustifichi la loro prigionia a vita, il loro maltrattamento, e la loro umiliazione durante gli spettacoli.
(Fonte: Agire ora)

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QUANTO CI COSTA IL CIRCO CON ANIMALI? DENARO PUBBLICO REGALATO AI CIRCENSI.
I circhi con animali in Italia godono di finanziamenti che negli ultimi cinque anni hanno superato abbondantemente i 27 milioni e 571 mila euro di fondi pubblici. Soldi erogati dal ministero dei Beni culturali attraverso il fondo unico per lo spettacolo, inizialmente nato per sostenere imprese e associazioni che si occupano di cinema, musica e teatro e finito invece per finanziare le grandi famiglie circensi, già fortemente discusse sia eticamente che legalmente.
Fonte: web  (dati del 2016)


NB l'ultimo decreto direttoriale pubblicato dal Mibac,  ( il ministero per i beni e le attività culturali), risale al 26 luglio 2018, e per il solo 2018 stanzia, per le attività di circo e spettacolo viaggiante, ben 4.957.722,57 di euro. Denaro Pubblico!

Grazie a tutte le persone che fanno la loro parte per un mondo migliore.

Comitato Montichiari contro Green Hill e Brescia Antispecista














mercoledì 10 luglio 2019

PRESIDIO AL CIRCO DI SALO'

Continua il presidio al circo attendato a tra Salò e Puegnago. Unitevi alla protesta pacifica per chiedere che gli animali vengano lasciati in pace e possano vivere liberi. Loro soffrono per farci ridere. Ci dovremmo solo vergognare! Sì al circo ma senza animali!

qui un momento dl presidio lunedì scorso,  8 luglio 2019

qui i prossimi appuntamenti:

Il Presidio è da Giovedì a Domenica nei seguenti orari:
Giovedi 20:30-21:30
Venerdì 17.30-21.30
Sabato 20:00-21.30
Domenica 17.30-21.30

https://www.facebook.com/events/639136589898159/

Chi può partecipi!

CORTEO NAZIONALE PER I MACACHI - PARMA 6 LUGLIO 2019

Alcuni momenti della manifestazione di sabato 6 luglio, a Parma per i macachi prigionieri. La vivisezione è un crimine assurdo perpetrato in danno dei più indifesi: gli animali. La vera scienza non sfrutta e non calpesta la vita. Basta vivisezione! Basta crudeltà!
































Prossimo appuntamento: Parma, 14 settembre 2019:

14 SETTEMBRE 2019
LIBERIAMO I MACACHI - NOI NON MOLLIAMO
In continuità con il corteo del 6 giugno e della petizione LAV #civediamoliberi partiremo da Piazza Garibaldi per arrivare davanti allo stabulario di Parma, dove attualmente sono detenuti 6 macachi che verranno torturati e dopo 5 anni uccisi per il volere di una sperimentazione non riconosciuta da nessuno.

https://www.facebook.com/events/330304267916040/




venerdì 5 luglio 2019

CORTEO NAZIONALE PER I MACACHI - PARMA 06.07.2019



DOMANI A PARMA, CORTEO NAZIONALE PER I MACACHI

"SALVIAMO I MACACHI - NOI NON MOLLIAMO
UNIAMOCI PER FORMARE UNA CATENA DI DISSENSO.
Vogliono lesionare il cervello di sei macachi per esperimenti che non serviranno ai malati.
Questi 6 macachi saranno utilizzati e uccisi all'Università di Parma in collaborazione con quella di Torino.
Una ricerca finanziata con 2 milioni di euro di fondi europei.
Chiediamo alla Ministro della Salute GRILLO di FERMARLI !!

L’università di Torino con il suo “Lightup - Turning the cortically blind brain to see” vuole di fatto tornare indietro a metodi che nulla hanno a che fare con la scienza

I metodi alternativi esistono ma i “ricercatori”, chiamati “vivisettori” dagli animalisti (cosa non gradita agli stessi), non vogliono il progresso semplicemente perché vorrebbe dire che in tutti questi anni, questi sedicenti “scienziati” hanno raccontato frottole a tutti anche a se stessi.

L’indotto sulla sperimentazione / vivisezione ANIMALE è enorme: Libri di testo, CD scientifici, Medici, Analisti, Commercialisti, Avvocati è una miriade di altri personaggi che ricevono soldi da questo INUTILE E DANNOSO business.

Alcuni dati:
Il Ministero della Salute ha pubblicato i numeri degli animali utilizzati nel 2017 a fini sperimentali e si tratta di dati allarmanti: in totale 580.073 animali nel 2017. Le scimmie sono tra le specie il cui utilizzo e uccisione è in crescita: già raddoppiate, salgono a 586. In aumento anche i cani (639) e i conigli. Procedure dolorose per il 46% degli animali. Aumentano a 2.538 gli animali allevati per il solo mantenimento di colonie geneticamente modificate. 1.598 gli animali ancora utilizzati a fini didattici. Dove vogliono arrivare prima di capire che questi “studi” non portano a nulla se non alle sevizie di innocenti.

Firma anche tu la petizione della LAV
change.org/civediamoliberi "


EVENTO FB:
https://www.facebook.com/events/2274204842655174/

martedì 2 luglio 2019

APPELLO GREEN HILL BIS: CONDANNATI VETERINARIO ASL E I DIPENDENTI

Finalmente la Corte d'Appello di Brescia oggi 2 luglio 2019 si è pronunciata (e nel migliore dei modi): condanna per il veterinario dell'ASL e per i tre dipendenti della fabbrica di cani!
Dopo la condanna dei vertici di Green Hill in tutti i gradi di giudizio, Cassazione compresa, è arrivata anche la condanna di questi imputati che in primo grado erano stati clamorosamente assolti. Ottimo lavoro da parte dell'Accusa che è riuscita a ribaltare quella incomprensibile assoluzione.
Chi ha seguito tutte le udienze dei vari processi "Green Hill" sa di cosa stiamo parlando. Non potremo mai dimenticare certe affermazioni, certi silenzi e certe immagini. La Giustizia forse esiste davvero!

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Qui riportiamo il testo dell'articolo pubblicato poche ore fa dal Giornale di Brescia con nomi e cognomi dei condannati:

CORTE D'APPELLO

Green Hill, condannati un veterinario e tre dipendenti


La Corte d’appello di Brescia ha ribaltato la sentenza di primo grado sui maltrattamenti di animali avvenuti all’interno dell’allevamento Green Hill di Montichiari, chiuso nell’estate del 2012. Due veterinari dell’Asl di Bresciano erano stati assolti così come tre dipendenti della struttura. Ora il nuovo verdetto cambia il quadro.
Resta valida solo l’assoluzione per il medico veterinario Chiara Giachini, mentre il collega Roberto Silini è stato condannato a tre anni per concorso in maltrattamenti di animali, uccisione, omessa denuncia e falso in atto pubblico. Condanna a un anno e 4 mesi invece per tre ex dipendenti di Green Hill Cinzia Vitiello, Antonio Tabarelli e Antonio Tortelli che dovevano rispondere di falsa testimonianza perché secondo l’accusa nel corso del processo di primo grado non avrebbero raccontato la reale situazione che c’era all’interno dell’allevamento.
Le motivazioni della sentenza saranno depositate in 75 giorni. «Con questa sentenza la Corte d’Appello ha confermato che era impossibile che durante i controlli dei veterinari pubblici, non fossero emerse evidenze dei maltrattamenti e delle uccisioni ingiustificate verificatesi nella struttura, per le quali i vertici e il veterinario di Green Hill sono stati condannati in tutti e tre i gradi di giudizio - afferma la Lav in una nota -. Non abbiamo mai perso la fiducia nella giustizia, consapevoli che gli elementi di prova fossero sufficienti ad evidenziare le responsabilità».


Ma le buone notizie non finiscono qui,  la Cassazione ha annullato il processo agli attivisti del 28 aprile 2012 : tutto da rifare, ma il sapore è quello di una assoluzione.

Del resto come si possono condannare persone che hanno salvato la vita di animali indifesi fatti nascere per essere torturati ed uccisi nel nome di una pratica così abominevole quale è la vivisezione?

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Qui riportiamo il testo dell'articolo di oggi 2 luglio 2019 del Corriere.it sulla assoluzione degli attivisti:


Assalto a Green Hill, la Cassazione annulla la condanna in appello
I dodici animalisti che fecero irruzione per salvare i beagle erano stati condannati dagli 8 ai 10 mesi
Tutto da rifare. La corte di Cassazione ieri ha annullato la sentenza pronunciata dalla corte d’appello di Brescia nel maggio del 2018 con la condanna (pene tra gli 8 e i 10 mesi) dei 12 animalisti che fecero irruzione nell’allevamento di Green Hill per liberare i beagle destinati alla sperimentazione. Gli atti tornano, quindi, da Roma in via Lattanzio Gambara per un nuovo processo la cui data sarà da fissare.
Era il 28 aprile del 2012, quando gli attivisti compirono il blitz nei padiglioni della multinazionale americana Marshall dove venivano allevati i cani per la ricerca farmaceutica. Nell’azione — l’ultima di una serie di proteste — fu liberato un centinaio di cani. Un furto per la Procura, un salvataggio da morte certa per gli attivisti. Dopo il blitz, l’allevamento fu prima posto sotto sequestro (con i cani dati in affido) e poi chiuso definitivamente nell’estate successiva, dopo l’accertamento da parte della Procura di condizioni estreme e maltrattamenti cui erano costretti i beagle. Nel corso delle vicende giudiziarie, che vedono coinvolti in altri procedimenti anche i vertici della Marshall, è stato accertato che dai padiglioni di Green Hill sono passati oltre 2.600 cani.

(Fonte: https://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/19_luglio_02/assalto-green-hill-cassazione-annulla-condanna-appello-ae311dfe-9cb3-11e9-b87c-e5d25052c984.shtml)




RITORNA IL CIRCO A SALO’: PROTESTA VIA SMS e PROTESTA VIA MAIL


RITORNA IL CIRCO A SALO’: PROTESTA VIA SMS e PROTESTA VIA MAIL  


Il circo  Mario Orfei, con le attrazioni de Le Cirque Montecarlo, è arrivato oggi  tra Salò e Puegnago del Garda e si fermerà  dal 05 Luglio al 14 luglio 2019.

Qualcuno forse ancora  non sa che gli animali dei circhi soffrono, sono privati della loro libertà e passano la maggior parte della loro vita in gabbia. Vengono esibiti e umiliati per fa ridere gli spettatori ma non c’è nulla da ridere nello sfruttamento e nella mancanza di rispetto. Molti genitori portano i figli al circo non sapendo che lo “spettacolo” è altamente diseducativo e sconsigliato dagli psicologi perché insegna ai più piccoli i disvalori della prepotenza e della prevaricazione sul più debole desensibilizzando la loro personalità in formazione.

Protestare in modo civile affinché i circhi CON animali si convertano in circhi SENZA animali è un nostro diritto e dovere nei confronti di una società che pretende di essere progredita ed eticamente evoluta. Non lo sarà fino a quando non saranno sconfitte tutte le forme di prevaricazione dell’uomo sugli altri animali.
Il Comitato Montichiari contro Green Hill e BresciaAntispecista vi invitano a fare la vostra parte, a non delegare ad altri la battaglia di civiltà per chiedere l’abolizione dei circhi con animali. Molte Amministrazioni Comunali stanno prendendo finalmente posizione su questa anacronistica “tradizione”  rendendo estremamente difficile e impedendo che i vari circhi con animali  si attendino sui loro territori. A questi Amministratori, più sensibili e intelligenti, va il nostro plauso. Agli altri il nostro incoraggiamento a prendere esempio.

Anche tu, che stai leggendo questo post, puoi fare la differenza! 
Basta inviare un piccolo SMS! Fai sentire il tuo dissenso! Non abbiamo nulla contro i circhi, ma li vogliamo SENZA animali!

PROTESTA VIA SMS AL CIRCO
Se anche tu sei d’accordo con noi e vuoi un circo eticamente evoluto senza sfruttamento degli animali, manda un sms con la frase:

“SI’ AL CIRCO, MA SENZA ANIMALI!”

a questo numero:   334 237 4301 

Dai un suggerimento e incoraggiamento affinché gli animali vengano rispettati e lasciati in pace e al tempo stesso fai valere i diritti degli animali, dando voce a chi non può difendersi!

Se vuoi, puoi personalizzare la frase, ma ti raccomandiamo di non utilizzare frasi offensive o insulti. Le battaglie di civiltà per i diritti degli animali e non solo si vincono con pazienza e intelligenza.

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 PROTESTA VIA MAIL AL COMUNE 
Il terreno su cui si attenda questo circo  è situato sul confine tra Salò e Puegnago del Garda, ma  ricade sotto l'Amministrazione di Puegnago.
Questo spazio è per l'ennesima volta occupato da un circo con gli animali, anche se da anni, le proteste si susseguono e notevole sia il malcontento dei cittadini locali. L’ultima volta  che abbiamo protestato e presidiato il circo qui è stato nel 2016 e in quell’occasione l’Amministrazione Comunale prese l’impegno di  predisporre un Regolamento sul benessere degli animali e di  porre tutti i paletti e le limitazioni possibili affinché i circhi con animali desistessero dal proposito di fermarsi in zona con il loro triste e anacronistico spettacolo di animali prigionieri.
Per qualche tempo così è stato e di questo ringraziamo il Comune di Puegnago.
Purtroppo però oggi il circo con la sua carovana di sofferenza e di gabbie zeppe di animali è arrivato di nuovo!  
Ci chiediamo come ciò sia stato possibile!

Questa volta si tratta del circo Mario Orfei. I paesi limitrofi sono tappezzati da manifesti fluorescenti che invitano ad andare a divertirsi assistendo a spettacoli che sfruttano gli animali. Eppure esistono circhi favolosi che hanno come punto di forza la bravura e il talento di acrobati, giocolieri, trapezisti e artisti vari. Perché non trasformare ogni circo in uno spettacolo di arte e allegria e non di tristezza e sfruttamento?

Ricordiamo in generale che spesso le affissioni dei circhi sono ABUSIVE quindi chiediamo ai cittadini più attenti e sensibili di segnalare all’Ufficio Polizia Locale o a all'ufficio che si occupa di pubbliche affissioni, le affissioni sospette  e di chiedere di verificare che i titolari del circo abbiano pagato la tassa di affissione. In caso contrario chiediamo la rimozione immediata dei manifesti e pretendiamo che i nostri Comuni facciano pagare le dovute sanzioni a chi infrange le regole! E’ pur sempre un modo per “mettere paletti” ai circhi e far sentire che l’opinione pubblica è stanca di questi tristi spettacoli con animali.

Gli animali al circo non si divertono! Soffrono e vivono situazioni di stress emotivo e fisico sia durante gli spettacoli sia durante gli spostamenti, su camion e nelle gabbie, da una città all’altra. In viaggio verso la tristezza, verso un altro giorno grigio senza libertà, senza vita.

Di seguito trovate indirizzi mail e testo che potrete copiare e incollare. E' importante che ognuno di noi faccia la sua piccola ma indispensabile parte per gli animali!
W il circo ma senza animali!

mail a: polizia.locale@comune.puegnagodelgarda.bs.it; segreteria@comune.puegnagodelgarda.bs.it
e per conoscenza, Corpo Forestale dello Stato: 



fbs43186@pec.carabinieri.it

Testo-tipo:

Egr. Signor Sindaco ed Egr. Comandante Polizia municipale,
Le scrivo in merito all'attendamento del Circo con animali  Mario Orfei sul confine con Salò dal 05  luglio al 14 luglio 2019.
Chiedo cortesemente di verificare se il terreno su cui attenda, che dovrebbe essere  proprietà di privati,  risulta a norma per ospitare un Circo con animali, chiedo dove vengono scaricati i liquami degli animali, se ci sono fognature adeguate, se le norme di polizia veterinaria e le misure e il contenimento dettate dalle apposite norme sulla detenzione degli animali da circo (CITES) sono tutte rispettate. 
Ho appreso dai media che da qualche tempo avete adottato una ordinanza e/o regolamento che dovrebbe scoraggiare i circhi con animali ad attendare presso il Vostro Comune e pertanto Vi chiedo di procedere con urgenza a far rispettare questo regolamento se è già entrato in vigore.
Chiedo inoltre cortesemente che venga verificato il regolare pagamento della tassa di affissione dei manifesti pubblicitari da parte dei titolari del circo e che in caso contrario i trasgressori vengano sanzionati e i manifesti prontamente rimossi.
Cordialmente,

(NOME e COGNOME)”


Sempre più numerosi sono i comuni italiani che rifiutano i circhi con animali sul proprio territorio:



E tanti altri, basta cercare in rete!

Chiedete ai vostri Sindaci e Amministratori di impegnarsi allo stesso modo!

Il circo con gli animali in molte Nazioni è già stato messo al bando. Speriamo che anche l’Italia faccia questa scelta di civiltà al più presto!

Qui i Paesi europei e non che hanno abolito o posto restrizioni ai circhi con animali:

Qui trovate altri suggerimenti su cosa fare quando un circo arriva nella vostra città:
https://www.facebook.com/events/464645440335002/



LO SFRUTTAMENTO DEGLI ANIMALI NON E’ NE’ CULTURA NE’ TRADIZIONE! 
VIVA IL CIRCO MA SENZA ANIMALI!


Il Comitato Montichiari contro Green Hill e  Brescia Antispecista  intendono sensibilizzare l’opinione pubblica sulla inutilità e crudeltà degli spettacoli circensi con gli animali e sugli aspetti diseducativi del circo con gli animali, sottolineati a più riprese da psicologi ed educatori che lo ritengono dannoso e inadatto per i bambini.  Ci teniamo a evidenziare che non siamo contrari ai circhi tout court e che al contrario sosteniamo i circhi che propongono spettacoli senza animali e auspichiamo che al più presto tutti i circhi cessino di basare le loro attrazioni su animali privati della libertà e costretti a vivere in ambienti inadatti alle loro specifiche e peculiari caratteristiche etologiche.
Chiediamo in generale alle Amministrazioni Comunali maggiore sensibilità e di copiare l'esempio di numerosi Comuni che già si stanno impegnando a fare il possibile per non accogliere nel proprio territorio i circhi con animali per esempio accordando preferenza e precedenza ai circhi senza animali (cfr città di Mantova - fonte: Gazzetta di Mantova 28.06.2016). In alcuni Paesi europei ed extraeuropei,lo ripetiamo, addirittura si è già arrivati a vietarli per legge.


IL PARERE DI UNA PSICOLOGA:
"L'uomo è portato a pensare che le tradizioni siano fenomeni da salvaguardare perché positive in sé, anche quando le ricerche scientifiche dimostrano che non sono appropriate allo sviluppo sano di una società.
Un esempio è riscontrabile nella tradizione del circo, che prevede l'addestramento degli animali per utilizzarli negli spettacoli. Personalmente appartengo a quell'ormai consistente numero di psicologi che ritiene altamente diseducativo far assistere un bambino a uno spettacolo circense che coinvolge impropriamente un animale. In qualità di psicologa dello sviluppo mi sento di dover consigliare i genitori di non sottovalutare i messaggi negativi impliciti in questo tipo di spettacolo.
Innanzitutto sfatiamo un mito: i bambini al circo non entrano in contatto con il mondo animale ma assistono allo stravolgimento della natura stessa di quell'animale ad opera di un addestratore, che utilizza metodi brutali per imporre sottomissione e obbedienza. E' quindi una diseducazione al rispetto della specificità della natura di ogni essere vivente e un chiaro messaggio di superiorità violenta.
In accordo con la Society for Research in Child Development, e con i colleghi che hanno sottoscritto il "Documento degli psicologi su zoo, circhi, sagre con impiego di animali", ribadisco che far assistere un bambino alla segregazione di un animale e alla sua esibizione innaturale ostacola lo sviluppo dell'empatia e favorisce un atteggiamento di insensibilità nei confronti della sofferenza.
vietare l'attendamento di circhi con gli animali Sarebbe un chiaro messaggio educativo in cui all'apatia della tradizione si sostituisce la consapevolezza del rispetto che è dovuto ad ogni essere vivente.
Laura Occhini, Psicologa dello sviluppo, docente dell'Università di Siena 2013
(FONTE: 
http://www.informarezzo.com/permalink/16630.html)
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GLI ANIMALI AL CIRCO
Il circo con gli animali è veramente divertente?
E' naturale per un orso ballare o per delle foche giocare con un pallone? Oppure per un elefante mantenere il suo peso di diverse tonnellate sulle sole zampe posteriori? O per dei felini saltare attraverso un cerchio infuocato, considerato anche il terrore atavico degli animali per questo elemento? Obiettivamente, crediamo di NO! Invece, evidentemente, i circensi trovano che tutto ciò sia naturale e normale per gli animali.
Almeno, così affermano quando li si accusa di maltrattare gli animali. La loro esplicita ipocrisia nel negare gli evidenti maltrattamenti e prevaricazioni nei confronti degli animali che tengono prigionieri, non impedisce a chi è un minimo sensibile di vedere la cruda realtà, dietro una facciata di lustrini e divertimento. Per stravolgere completamente l'istinto di un animale, si deve necessariamente ricorrere alla violenza: per far alzare alternativamente le zampe ad un orso si ricorre a piastre e pungoli elettrici (nel passato a braci ardenti), per fa "sorridere" un pony lo si punge ripetutamente sul muso con uno spillone, in modo che durante lo spettacolo si ricordi il dolore ed esegua l'esercizio.
La stessa circense Liana Orfei sostiene che "la tigre è pericolosa perché, oltre a essere astuta, è vigliacca. La tigre ti attacca a tradimento. Mentre il leone in genere è leale (...). La iena non la domi mai perché non capisce. Puoi punirla cento volte e lei cento volte ti assale e continua ad assalirti perché non realizza che così facendo prende botte mentre, se sta buona, nessuno le fa niente." E ancora, la signora Orfei afferma che le foche "possono essere ammaestrate solo per fame e non si possono picchiare perché lo loro pelle, essendo bagnata, è delicatissima. Ma con un po' di pesce ottieni quello che vuoi". Anche per insegnare alle tigri a salire sugli sgabelli, si usano la fame e le botte, continua la signora Orfei: "... poi ricomincia la storia con la carne finché la belva si rende conto che se va su riceve dieci-dodici pezzettini di carne, sa va giù la picchiano, e allora va su."
Tutto questo dopo che l'animale è stato allontanato dal suo ambiente, nel caso dei cuccioli anche dalla madre, e posto in un luogo sconosciuto e ostile. A parte gli "spettacoli" e gli esercizi, gli animali rimangono per il resto del tempo in gabbie anguste, assolutamente non adatte a soddisfare le più elementari esigenze etologiche, a volte incatenati (come nel caso degli elefanti), soggetti al caldo e al freddo. Per molti animali non abituati al lungo inverno europeo, il freddo rappresenta un vero e proprio tormento. Anche i continui spostamenti creano gravi disagi, visto che avvengono in condizioni durissime ed estenuanti per gli animali.
Gli animali selvatici sono fatti per vivere liberi, hanno tutto il diritto di vivere la loro vita in libertà nella loro terra d'origine, non hanno commesso alcun crimine che giustifichi la loro prigionia a vita, il loro maltrattamento, e la loro umiliazione durante gli spettacoli.
(Fonte: Agire ora)

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QUANTO CI COSTA IL CIRCO CON ANIMALI? DENARO PUBBLICO REGALATO AI CIRCENSI.
I circhi con animali in Italia godono di finanziamenti che negli ultimi cinque anni hanno superato abbondantemente i 27 milioni e 571 mila euro di fondi pubblici. Soldi erogati dal ministero dei Beni culturali attraverso il fondo unico per lo spettacolo, inizialmente nato per sostenere imprese e associazioni che si occupano di cinema, musica e teatro e finito invece per finanziare le grandi famiglie circensi, già fortemente discusse sia eticamente che legalmente.
Fonte: web  (dati del 2016)


NB l'ultimo decreto direttoriale pubblicato dal Mibac,  ( il ministero per i beni e le attività culturali), risale al 26 luglio 2018, e per il solo 2018 stanzia, per le attività di circo e spettacolo viaggiante, ben 4.957.722,57 di euro. Denaro Pubblico!


Grazie a tutte le persone che fanno la loro parte per un mondo migliore.

Comitato Montichiari contro Green Hill e Brescia Antispecista