venerdì 24 giugno 2011

PROTESTA CONTRO GREEN HILL, SABATO 2 LUGLIO 2011 A BRESCIA

Il Comitato Montichiari contro Green Hill, sarà presente a Brescia, sabato 2 luglio 2011 alle ore 15.30 per una protesta contro Green Hill. L'obiettivo è tenere alta l’attenzione sull’unico allevamento di beagle destinati ai laboratori di vivisezione presente in Italia.
Vi aspettiamo a Brescia in Corso Zanardelli (angolo corso Palestro-via X giornate).
La protesta è organizzata in collaborazione con il Coordinamento Fermare Green Hill e il Collettivo Antispecista Brescia.



(nella foto un banchetto del Comitato Montichiari contro Green Hill)

Sabato 2 luglio, il Comitato Montichiari contro Green Hill 
sarà presente con un banchetto informativo e la petizione anche a Montanara di Curtatone (MN), nell'ambito della VEG FEST.

venerdì 17 giugno 2011

VEG FEST, sabato 2 luglio a Montanara di Curtatone (MN)

Il Comitato Montichiari contro Green Hill vi aspetta, sabato 2 luglio alla VEG FEST a Montanara di Curtatone (MN), via Roma 72, presso l'agriturismo Prato Lamberto. Saremo presenti con un banchetto informativo e con la nostra petizione per chiedere la chiusura del lager di Montichiari.
Proprio ieri, in Inghilterra, è stato bocciato il progetto della Marshall Bio Farm (proprietaria di Green Hill)  relativo alla costruzione di un allevamento di beagle da vivisezione. Le proteste di migliaia di animalisti di tutta Europa hanno colpito e affondato questo squallido tentativo di espansione della Marshall. Basta lager!

martedì 7 giugno 2011

DOMENICA 5 GIUGNO 2011. LA PROTESTA SCENOGRAFICA CONTRO GREEN HILL APPRODA A BRESCIA

Domenica 5 giugno, sotto un cielo minaccioso e carico di pioggia, oltre un centinaio di attivisti per i diritti degli animali, si sono ritrovati a Brescia, in largo Formentone, dietro piazza della Loggia, per mettere in scena una protesta silenziosa e molto toccante contro Green Hill, l'ormai tristemente famoso lager di beagle destinati alla vivisezione che si trova a Montichiari (BS), organizzata dal coordinamento Fermare Green Hill.
Noi del Comitato Montichiari contro Green Hill non potevamo di certo mancare e, nonostante la pioggia battente e l'inferno che si è scatenato nel cielo sopra  Brescia tra le 15.00 e le 17.00, abbiamo fatto la nostra parte insieme ad altri attivisti giunti da molte città: chi reggendo le lettere a comporre la scritta "GREEN HILL DEVE CHIUDERE ADESSO", chi indossando maschere e bende sugli occhi per testimoniare l'impotenza degli animali che non possono mai far valere le loro ragioni, chi avvolgendosi in lenzuola intrise di sangue per rappresentare quel che resta di un essere senziente alla fine di ogni orribile e assurdo esperimento di vivisezione.
Peccato per la pioggia e per il solito disinteresse mostrato nei confronti della nostra causa dai mass media locali e nazionali. E' più facile parlare di frivolezze o di cronaca nera o di psicosi alimentari, tanto di moda in questi ultime settimane...un po' meno facile affrontare temi scottanti come i disastri ambientali (cfr Fukushima ed Egitto, per citare gli ultimi...), la sofferenza degli animali o la vivisezione.
Non importa! Non ci fermeremo e proseguiremo a protestare fino a quando posti come Green Hill saranno soltanto un triste ricordo di cui dovranno vergognarsi solo coloro che adesso stanno a guardare senza fare nulla e senza prendere posizione. L'indifferenza è il cancro della nostra società.
(S.G. - Montichiari contro Green Hill)



(alcuni momenti della protesta scenografica del 5 giugno 2011 a Brescia)



*Possiamo ancora fermare i piani di Marshall in UK!*

Giovedì 16 giugno il comitato tecnico dell'East Riding of Yorkshire (UK) si riunirà per decidere in merito alla richiesta di Marshall Farm/B & K Universal di costruire 4 capannoni in cui imprigionare 2000 beagle. 
La multinazionale americana Marshall ha acquistato qualche hanno fà il
piccolo allevamento della B&K e adesso vuole raderlo al suolo e
costruire degli enormi capannoni, del tutto simili a quelli di Montichiari, in cui
allevare cani da destinare ai laboratori.
Quello che non sono riusciti a fare a Montichiari cercano di farlo in
Inghilterra, dove hanno sempre maggiori problemi a far importare gli
animali sia per via aerea che tramite traghetti.
La campagna contro la costruzione di questo allevamento si sta allargando
e fortunatamente anche molti residenti della zona stanno esprimendo il
proprio dissenso. Agli attivisti è stato dato un furgone da un cittadino
del paese per poter fare volantinaggi e tavoli informativi in tutta la
zona. Nello scorso fine settimana attivisti e residenti hanno protestato
davanti al municipio di Beverley e raccolto 2.000 firme, mentre si sono
levate anche le voci di varie associazioni protezioniste e cinofile a
condannare il piano di Marshall, lanciare le loro petizioni e proteste e
ammonire l'amministrazione dello East Riding of Yorkshire. Qualcosa si
muove e sicuramente i politici locali non possono fare finta di nulla,
soprattutto del fatto che la costruzione di questo lager firmato Marshall porterà numerose proteste e attività animaliste nella zona, che è anche rinomata dal punto di vista turistico.
Intanto Marshall risponde alle accuse dicendo solo che "nel Regno Unito
c'è una necessità nazionale di animali da ricerca di alta
qualità". Queste sono le uniche parole che hanno.
E' importante fermare questo piano di Marshall, mettere i bastoni fra le
ruote di qualunque progetto dei vivisettori!
Invitiamo tutti quindi a scrivere lettere al comitato tecnico che dovrà
decidere sulla questione.

BLOCCO MAIL:
phyllispollard@hotmail.com, kaywestbb@hotmail.com,
cbayram@cbayram.karoo.co.uk, chad61@tesco.net, margaret173@btinternet.com, tony@galbraith1.karoo.co.uk, kerri@westholmecars.karoo.co.uk,
councillor.pearson@eastriding.gov.uk, cllr.deesharpe@btinternet.com,
philnliz@philnliz.karoo.co.uk, councillor.boatman@eastriding.gov.uk,
jwhittle@tiscali.co.uk

LETTERA TIPO:
Dear Planning Committee Member,
I write to express my concerns regarding Marshall Farms/B&K
Universal's proposal [application 11/01324/STPLF] to build four units for the breeding
of beagle dogs at The Field Station in Grimston, Garton.
Below are a number of reasons why the application should be refused.
- Animals are not objects, and they should not be kept in small pens in breeding centres such as those of Marshall Farms.
- The proposed facility will be very unpopular. It will undermine the
area's reputation, affect tourism and push down house prices.
- The facility, which will be adjacent to Grimston Hall, will not be in
keeping with the surrounding area. The industrial-style construction,
which will be built on the grounds of Grimston Garth, will spoil the
appearance of the estate. It may require foundations which could destroy a
site of historical importance.
- A Grade 2 listed wall will be partly demolished to allow for the
movement of large construction vehicles.
- Access to the proposed site is limited and is not suitable for large
vehicles need to (a) build the facility and (b) transport the dogs to
biomedical labs and to remove clinical waste from the facility.
- The local community and businesses will not benefit from the creation of
a breeding centre. Revenue and income generated by the New York-based
company will not be invested at a local level.
- Montichiari City Council in Italy has already turned down the same
proposal, acknowledging that the facility would gave an adverse impact on
the environment and residents.
- The application does not indicate how long the construction of the
facility will take, so it is impossible to know the duration of disruption
to local people and businesses.
- The facility will be the source of noise pollution, light, light
pollution (from security floodlight), and unpleasant smells. Moreover, the
inevitable presence of animal welfare campaigners will place a strain on
local residents and policing resources.
Yours Sincerely,
(nome e cognome)