lunedì 29 dicembre 2014

BUONE FESTE MA NIENTE BOTTI, GRAZIE!


In questi giorni sono molti gli appelli a non far esplodere botti durante il prossimo Capodanno. Gli animali (non solo cani e gatti, ma anche gli uccellini per esempio) soffrono e muoiono di paura. Se davvero non potete fare a meno dei fuochi d'artificio, limitatevi ad utilizzare quelli colorati e poco rumorosi e maneggiateli con attenzione perchè sono pericolosi per voi e per gli altri. Noi vi suggeriamo di non gettare denaro nell'acquisto di questi oggetti e destinare le stesse somme a chi ne ha bisogno: persone (ce ne sono tante, troppe purtroppo...) o animali (canili e gattili della vostra città). 
Che sia un Anno pieno di gioia. 

Buon 2015 dal Comitato Montichiari Contro Green Hill!


mercoledì 24 dicembre 2014

BUONE FESTE dal Comitato Montichiari contro Green Hill

Feste Buone a tutti/e dal Comitato Montichiari contro Green Hill 

E’ Natale da fine ottobre. Le lucine si accendono sempre prima, mentre le persone sono sempre più intermittenti. Io vorrei un dicembre a luci spente e con le persone accese. 

- Charles Bukowski -


lunedì 22 dicembre 2014

PROCESSO A GREEN HILL - UDIENZA DEL 22.12.2014

Questa mattina il Comitato Montichiari contro Green Hill, in occasione di quella che doveva essere l'ultima udienza del processo ai vertici dell'allevamento di Montichiari (BS), ha svolto un presidio pacifico per chiedere Giustizia per i cani di Green Hill. 
Nel corso dell'udienza odierna, conclusasi verso le ore 12.00, il Giudice ha sentito i consulenti tecnici della Procura (Dott. Moriconi) e degli imputati (Dott. Fornasier e Dott. Rueca) passando in rassegna una ad una tutte le schede dei cani sottoposti ad eutanasia che costituiscono il cuore del processo stesso. 
Molti i dubbi e  le perplessità: a cominciare dalle schede incomplete e contraddittorie; per esempio su molti cartellini si riscontrano contemporaneamente le diciture "morto alle ore ..." e "soppresso mediante eutanasia alle ore...". O un cucciolo muore da sé oppure viene soppresso, mica può morire due volte! Quale versione corrisponde a verità? E ancora, cani uccisi con il Tanax ma senza anestesia solo perchè presentavano sintomi come una semplice diarrea. I C.T. della difesa hanno precisato che la diarrea è spesso sintomo di parvovirosi, una malattia, secondo loro, mortale nell'80 % dei casi. Ok, ma la parvovirosi (come qualsiasi altra patologia) va prima diagnosticata e magari nel frattempo sarebbe stato utile tenere i cani in osservazione e somministrar loro un trattamento ad hoc per impedire la disidratazione. Il Consulente della Procura, Dott. Moriconi, ha infatti contestato ai colleghi sia una mortalità in percentuale così alta sia il fatto che questi cani non siano stati comunque sottoposti a trattamenti sanitari con farmaci specifici e flebo per mantenere l'idratazione ma semplicemente e sommariamente soppressi. 
Ha anche osservato che sui cartellini i dati riportati sono risultati pochi e scarni. Curioso che la difesa abbia aggiunto (e questo lo abbiamo sentito noi in udienza!) una frase che suona più o meno così:  "anche dove non c'è scritto sul cartellino, i cani venivano comunque anestetizzati con Isoflurane prima dell'eutanasia". Strana questa omissione! 'precisini' come vogliono apparire i vertici aziendali, che vantano i migliori protocolli di benessere animale (!), questa pare una dimenticanza non da poco! E che dire di quella scheda su cui è indicato che il cucciolo  SACRIFICATO, "sicuramente" affetto da parvovirosi presentava sintomi quali diarrea ma gli era stata somministrata una pomata oftalmica?! 
Inquietante altresì la scritta "tubo arancio" rilevata sulla scheda dell'ennesimo cagnolino soppresso. Ovviamente il Giudice ha chiesto lumi al riguardo e con fare serafico uno dei consulenti degli imputati ha asserito :"sarà stato utilizzato per riconoscere il cane, visto che essendo troppo piccolo forse non era ancora tatuato"! 
Su molte schede era indicato un antibiotico ad ampio spettro (Synulox) assolutamente inidoneo al trattamento della parvovirosi, la malattia che da sempre ha decimato i cani dentro Green Hill anche e soprattutto a causa del sovraffollamento di animali in quei luridi capannoni. Ma allora perchè veniva somministrato? 
La produzione di nuova documentazione da parte della difesa ha fatto guadagnare agli imputati un rinvio dell'udienza al 12 gennaio 2015 ore 9.00, mentre tutti ci aspettavamo in giornata, come preannunciato, finalmente la requisitoria del PM, le arringhe della difesa, gli interventi delle parti civili e soprattutto la sentenza. 
A parte i giochetti della difesa, e a prescindere da come andrà a finire il processo, un paio di colpi ben assestati Green Hill se li porta a casa né più né meno: divieto di ricominciare a produrre cani a Montichiari e nel resto d'Italia e 3000 beagle strappati a morte certa. Se poi si aggiunge la perdita di guadagni per lo stop forzato della produzione dal 18 luglio 2012 ad oggi, possiamo dire che Green Hill ha già perso. Un precedente in Europa e nel mondo di come la volontà delle persone, partendo dal basso con tanto impegno e credendo in ciò che si fa, può fare la differenza, può cambiare le regole e le leggi quando queste sono sbagliate e contro ogni etica, come nel caso della vivisezione. 
Attendiamo con il fiato sospeso il prossimo 12 gennaio perchè la Giustizia per compiersi a 360 gradi dovrebbe infine andare a colpire i responsabili che hanno nomi e cognomi e soprattutto la multinazionale che tirava i fili della fabbrica di Montichiari: la Marshall BioResources alla quale vogliamo che arrivi il messaggio forte e chiaro che nessuno ha il diritto di fare affari sulla pelle degli animali e trarne profitto come hanno fatto con i beagle di Green Hill per tutti questi anni. 
In un mondo che si piega alle logiche perverse del mercato e del business ad ogni costo, sappiano questi signori che a volte ci si imbatte in chi dice NO. Noi, insieme all'86% degli italiani (dati Eurispes, per gli scettici), l'abbiamo detto. No a Green Hill, no alla vivisezione!

rassegna stampa di oggi:











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Infine vi riproponiamo alcune foto scattate all'interno di Green Hill. Ecco il "soggiorno a 5 stelle", come qualcuno lo definì prima del sequestro del 18.07.2012.










(fonte foto: http://multimedia.quotidiano.net/?tipo=photo&media=32822#1
http://www.giornaledibrescia.it/in-provincia/bassa/esclusiva-viaggio-nell-allevamento-green-hill-1.1006248).

domenica 21 dicembre 2014

PRESIDIO LO SPIEDO NON E' CULTURA NE' TRADIZIONE. E' SOLTANTO CRUDELTA'! -



Si è svolto oggi pomeriggio a Brescia, in largo Formentone, un presidio informativo e di protesta, indetto dal Comitato Montichiari contro Green Hill e LAC (Lega Abolizione Caccia) sez. Brescia, contro la pratica illegale che vede l'impiego di uccellini come "ingrediente" prezioso dello spiedo da parte dei ristoratori bresciani. La lobby dei cacciatori, supportata da politici di ogni schieramento e colore, spinge affinché venga decretata e ripristinata la legalità di questa pratica crudele con la scusa di salvare le tradizioni bresciane. Proprio questa mattina, sul Giornale di Brescia vi era un'intera pagina dedicata alla passione che i politici nostrani (sempre a caccia, ma di voti) stanno spendendo per perorare la causa in favore di questa barbarie. 
Oggi abbiamo raccolto sostegno e solidarietà tra i  passanti, ma non sono mancati alcuni insulti più o meno velati da parte di chi vede negli uccellini non esseri viventi, ma pezzi di carne da mangiare. Queste reazioni di fastidio, stizza, perfino ilarità nei nostri confronti (con tanto di frasi fatte del tipo "perchè non pensate ai bambini che muoiono di fame") ci convincono sempre più che il mostrarsi serenamente e manifestare le proprie idee, il dissenso consapevole e l'informazione sono armi formidabili con le quali intendiamo lottare. Lo facciamo per gli animali, per l'ambiente e per rendere il Mondo un posto decente in cui vivere. Gli uccelli sono nati per volare non per annegare nell'unto dello spiedo! Fermatevi a riflettere: davvero pochi grammi di carne rendono più gustosi i vostri spiedi? Se avete un briciolo di sensibilità, avete anche la risposta.

Un ringraziamento speciale a tutte le persone che hanno partecipato rendendo possibile la buona riuscita della manifestazione.

Di seguito riportiamo il comunicato congiunto diffuso il 10 dicembre scorso e distribuito oggi al presidio:

COMUNICATO STAMPA
IMPORTAZIONE UCCELLINI, SPIEDI E BRACCONAGGIO.
In merito agli articoli apparsi in questi giorni sui quotidiani e sul web, riguardo al divieto di utilizzo di uccelli selvatici morti, anche importati dall'estero, nello spiedo Bresciano e alla confusione innescata dalla strampalata petizione annunciata localmente dal partito "Fratelli d'Italia" , volta a un' ulteriore modifica della legge venatoria statale 157 del 1992, dalle dichiarazioni del presidente della provincia di Brescia e di alcuni consiglieri regionali Lombardia , chiariamo una volta per tutte che:
- Già prima della modifica della Legge sulla caccia 157/92 (norme per la protezione fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio)e della sua recente modifica attraverso il Decreto legge 24/06/2014 n. 91, sussisteva il divieto di porre in commercio fauna selvatica ,anche se regolarmente abbattuta, attraverso ristoranti, ad esclusione delle specie quali: germano reale (anas platyrhynchos); pernice rossa (alectoris rufa); pernice di Sardegna (alectoris barbara); starna (perdix perdix); fagiano (phasianus colchicus); colombaccio (columba palumbus);
- La recente modifica apportata ai divieti previsti all'art.21, lettere bb), della Legge 157/92 ,concernente il divieto di commercio di uccelli selvatici vivi o morti, loro parti o prodotti derivati, aggiunge solamente le parole: " anche se importati dall'estero, appartenenti a tutte le specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico nel territorio europeo.."
-Ciò significa, ad esempio, che le confezioni di passeri surgelati importati dalla Tunisia o dalla Cina, che prima della modifica erano ammesse all'importazione, non potranno più essere detenuti per la vendita, e/o posti in commercio in Italia, poiché tale specie vive in stato di naturale libertà anche su parte del territorio italiano.
Risulta quindi totalmente fuorviante l'affermazione che la "tradizione" bresciana dello spiedo, non potrà più essere continuata, (ammesso e non concesso che acquistare uccellini congelati soggetti a chissà quali standard sanitari, per servirli ai clienti italiani è un fatto che si commenta da solo)
Vero è invece che, poiché non si può più utilizzare la passera lagia proveniente dalla Tunisia, non si possono più inserire nello spiedo uccelli di dimensioni simili ai vietati, come il pettirosso e altri piccoli canori, tanto ricercati e utilizzati dagli stessi ristoratori.
Ricordiamo che La Commissione europea ha aperto a marzo di quest’anno una procedura Pilot (5283/13/ENVI “Uccisione, cattura e commercio illegale di uccelli”), per i ripetuti casi di bracconaggio e nell'iter propedeutico alla procedura di infrazione viene espressamente citata l’uccellagione della Provincia di Brescia (Valcamonica, Valtrompia e Valsabbia) con trappole, reti, archetti e richiami elettromagnetici ai danni di piccoli uccelli migratori.
LAC, ENPA, SVA di Legambiente, Oipa, Lipu, Anpana, Comitato Montichiari contro Green Hill.

Brescia, 10 dicembre 2014.   





























CENA BIO VEGAN A RIFIUTI ZERO PER EMERGENCY

Ieri sera, nella accogliente sala del parco La Fontanella, abbiamo gustato deliziosi cibi biologici vegan cucinati dagli amici del gruppo Veg Revolution. Il ricavato della serata è per Emergency* che si occupa di restituire non solo la salute ma anche una vita degna di questo nome a migliaia di persone che si trovano in condizioni disperate e in luoghi infernali. Ora l'emergenza è ebola, in particolare in Sierra Leone.
Erano presenti anche i volontari di Libera, associazione contro le mafie (qui il loro sito: http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1).
Una serata in compagnia per riflettere ma anche per ascoltare buona musica dal vivo e assaporare cibi buoni 2 volte perchè ottenuti senza alcuna crudeltà e senza sfruttamento degli animali e senza dimenticare il rispetto per l'Ambiente: infatti oltre ad avere impiegato ingredienti biologici per la preparazione delle portate, ogni partecipante aveva il compito di portarsi da casa stoviglie, posate, bicchieri e tovaglioli non usa-e-getta.
La prossima cena biovegan organizzata da Veg-Revolution si terrà il 10 gennaio 2015, sempre al parco La Fontanella di Castel Goffredo (MN). Da non perdere!

*per approfondimenti visita il sito di Emergency: http://www.emergency.it/index.html