mercoledì 20 marzo 2019

PROCESSO GREEN HILL BIS - UDIENZA DEL 18.03.2019

Lunedì 18 marzo 2019, presso il Tribunale di Brescia, si è svolto il processo di appello a carico dei due veterinari dell'ATS (ex ASL) di Lonato-Brescia Roberto Silini e Chiara Giachini accusati di falso in atto pubblico e altri svariati e gravi reati, nonché a carico di tre dipendenti dell'allevamento Green Hill di Montichiari (BS) accusati di aver testimoniato il falso durante il processo "Green Hill" che ha portato alla condanna dei vertici aziendali, confermata anche in Cassazione. 
Abbiamo accolto positivamente il fatto che i magistrati abbiano chiesto nuove condanne per i predetti imputati, che erano stati assolti in primo grado.
Il 25 giugno 2019 la Corte si ritirerà in camera di consiglio per emettere la nuova sentenza che, auspichiamo, sia di accoglimento delle istanze dei P.M.
 La Giustizia, per fare il proprio corso, necessita di Verità. Se a qualcuno sembra eccessivo scomodare principi così importanti per dei "semplici" cani, non ha importanza. 
Ottenere Giustizia ha invece una enorme importanza per le migliaia di persone che per anni hanno lottato e che  per anni hanno sacrificato tempo, energie ed emozioni per contribuire alla liberazione di oltre tremila beagle, vittime predestinate di un sistema malato che sfrutta esseri viventi per trarne profitto, torturandoli e uccidendoli senza un briciolo di vergogna.
Eventuali nuove condanne dei soggetti citati  rappresentano comunque una vittoria parziale e amara, perché il nostro pensiero corre a quelle centinaia di migliaia di animali che ogni anno nel mondo vengono barbaramente trucidati in nome di una pseudo scienza che continua ad essere praticata nei laboratori e nelle università italiane, europee e internazionali. Una macchia vergognosa per Paesi che si reputano civili ed evoluti. Lo saremo senz'altro quando elimineremo dai nostri vocabolari le parole tortura, uccisione e sfruttamento di ogni essere vivente. 
Ogni vita è sacra e merita rispetto.

CMCGH


fonte foto: Brescia Oggi

Di seguito l'articolo pubblicato da Brescia Oggi  il 19.03.2019 sull'udienza del 18.03.2019:



domenica 10 marzo 2019

CIAO, VITA!

In questi giorni Vita, la cagnolina simbolo della liberazione del 28 aprile 2012, ci ha lasciati.È triste, ma ci consola sapere che ha vissuto 7 anni di vera vita, lei che, come i suoi fratelli, era destinata ai laboratori di vivisezione. 
Green Hill vendeva ai vivisettori 250 cuccioli come lei ogni mese e lo ha fatto per decenni.
Purtroppo, dalla chiusura di Green Hill, le cose non sono cambiate molto per i beagle che ora vengono importati per essere torturati nei laboratori e nelle università italiane e non solo. 
La vittoria su Green Hill ha significato molto, ma non è bastata per sconfiggere questa barbarie che continua a mietere vittime innocenti a fronte di scarsissimi, se non del tutto inesistenti, progressi in campo medico e scientifico. 
Eppure esistono metodi sostitutivi rispetto a questa pratica obsoleta e crudele. Basterebbe incentivarli.
La vivisezione deve essere abolita, una società civile non può e non deve contemplarla.




qui l'articolo su Vita: http://m.bresciaoggi.it/morta-vita-la-beagle-liberata-da-green-hill-1.7172572?refresh_ce