MACELLO ITALCARNI a GHEDI (BS) SOTTO SEQUESTRO DAL 7 OTTOBRE PER MALTRATTAMENTO DI ANIMALI E ALTRI GRAVI REATI. AGGIORNAMENTO.
Apprendiamo dalla stampa che i legali di Italcarni si preparano a valutare la possibilità di chiedere il dissequestro del macello. Terremo alta l'attenzione e se sarà necessario torneremo a protestare con presidi sia davanti all'ASL sia davanti al mattatoio.
GIUSTIZIA E VERITA' PER TUTTI GLI ANIMALI!
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articolo di blitzquotidiano.it del 26.10.2015
Alla Italcarni di Ghedi gli animali destinati alla macellazione venivano maltrattati. Nemmeno l’amministratore unico Federico Osio, ha potuto negarlo. Anche perché ci sono le riprese effettuate dagli inquirenti a testimoniare il trattamento che veniva riservato agli animali. L’altro giorno Osio si è presentato con i legali Fausto e Alessandro Asaro nell’ufficio del sostituto procuratore Ambrogio Cassiani che ha coordinato l’indagine che ha fatto finire nei guai l’amministratore, quattro collaboratori e due veterinari del distretto di Leno, incaricati di effettuare i controlli necessari per la verificare il rispetto delle regole e la salubrità del prodotto. Per più di due ore Osio ha risposto ad ogni domanda.
articolo di blitzquotidiano.it del 26.10.2015
Alla Italcarni di Ghedi gli animali destinati alla macellazione venivano maltrattati. Nemmeno l’amministratore unico Federico Osio, ha potuto negarlo. Anche perché ci sono le riprese effettuate dagli inquirenti a testimoniare il trattamento che veniva riservato agli animali. L’altro giorno Osio si è presentato con i legali Fausto e Alessandro Asaro nell’ufficio del sostituto procuratore Ambrogio Cassiani che ha coordinato l’indagine che ha fatto finire nei guai l’amministratore, quattro collaboratori e due veterinari del distretto di Leno, incaricati di effettuare i controlli necessari per la verificare il rispetto delle regole e la salubrità del prodotto. Per più di due ore Osio ha risposto ad ogni domanda.
Osio non si è nemmeno sottratto alle domande sul ruolo dei veterinari che controllavano il macello. «Nei controlli c’era leggerezza» avrebbe ammesso Osio, al punto che il bollo sanitario, quello che afferma la genuinità del prodotto, veniva apposto dal macello stesso. L’amministratore ha anche assicurato alla procura che il comportamento dei veterinari non era frutto di bustarelle o di regali.I legali si preparano a valutare la possibilità di chiedere il dissequestro – non prima però che vengano create le condizioni tecniche necessarie affinché non si verifichino più alcune condizioni a rischio – e eventuali riti alternativi .
qui l'articolo integrale: http://www.blitzquotidiano.it/…/brescia-italcarni-maltratt…/#
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