lunedì 12 ottobre 2015

SEQUESTRO MACELLO DI GHEDI - COMUNICATO STAMPA

SEQUESTRO MACELLO DI GHEDI - COMUNICATO STAMPA

Il giorno 7 ottobre 2015, la Procura di Brescia ha chiesto e ottenuto il sequestro del macello Italcarni di Ghedi (BS). I reati contestati sono molteplici e tutti gravi: maltrattamento di animali, adulterazione di alimenti, frode nell'esercizio del commercio, falso in atto pubblico e smaltimento illecito di rifiuti.
Fino ad ora gli indagati sono sei e  tra questi  vi sono anche due veterinari dell’ASL di Leno.
A parte il discorso igienico-sanitario della carne infetta che pare venisse tranquillamente certificata e messa in vendita (con evidente pericolo e danno per i consumatori), per noi è ancor più grave e scandaloso che animali stremati e già in agonia venissero sistematicamente sottoposti a maltrattamenti  crudeli e gratuiti prima di essere macellati, in spregio delle rigorose normative nazionali ed europee che regolamentano il benessere animale e la macellazione.
Dai giornali abbiamo appreso particolari sconcertanti: “bovini agonizzanti trascinati sul pavimento agganciati a delle catene, presi a bastonate per entrare all’interno del macello. Ma addirittura sollevati di peso con i bracci meccanici dei muletti e infilzati in un bagno di sangue”.
Pretendiamo giustizia e verità per gli animali e che venga fatta piena chiarezza: fatti del genere non dovranno ripetersi mai più né a Ghedi né in nessun altro macello d’Italia! Chiediamo che vi sia maggiore trasparenza e fermezza negli Enti preposti a settori delicati e essenziali come la Sanità. Chiediamo che i vertici eseguano controlli capillari e severi sull’operato dei loro dipendenti. Fortunatamente molti professionisti sono persone integerrime al servizio della collettività e a loro va la nostra stima, ma per quelli che non hanno svolto il proprio lavoro in coscienza e nel rispetto della deontologia professionale, una volta riconosciuti colpevoli dalla Magistratura, chiediamo punizioni esemplari.
Per noi che siamo contrari all’uccisione degli animali e promuoviamo una cultura nuova, basata sull’alimentazione vegana e su uno stile di vita cruelty free, è inaccettabile che si chiudano gli occhi e si lascino commettere simili atrocità. Non vogliamo che diventi prassi diffusa nei mattatoi infierire sugli animali così detti “da carne” e chiediamo un segnale forte e chiaro perché una buona parte della società civile non è più disposta a tollerare simili abomini!  
Vogliamo il rispetto delle Leggi ma ancor più pretendiamo rispetto per gli esseri viventi, di tutte le specie, compresi quelli allevati per essere macellati.
Per questi motivi il Comitato Montichiari contro Green Hill organizza un presidio sabato 17 ottobre 2015, ore 15.00-17.00, in viale Duca degli Abruzzi, a Brescia, davanti all'ASL per chiedere GIUSTIZIA E VERITA' su questo scandalo che vede ancora una volta gli animali trattati alla stregua di oggetti e non di soggetti senzienti quali essi sono!  
Ringraziamo per la cortese attenzione.

COMITATO MONTICHIARI CONTRO GREEN HILL

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