Ieri, a Verona si è svolto il corteo contro Aptuit-Glaxo e contro la vivisezione per chiedere la liberazione dei 32 beagle arrivati in Italia a Marzo per essere torturati e uccisi dai "luminari della scienza", pseudo ricercatori che in realtà brancolano nel buio e sfruttano la vita di altri individui per i propri sporchi interessi. Un sentito ringraziamento a tutti i partecipanti e in particolare al gruppo di Verona che da mesi sta presidiando davanti ai cancelli della Aptuit-Glaxo ininterrottamente. Alla fine del corteo ci sono stati gli interventi delle associazioni che hanno organizzato l'evento (Freccia 45, Coordinamento Fermare Green Hill, Comitato Montichiari contro Green Hill).
Ecco le nostre riflessioni:
"Come tutti sapete, la lotta contro Green Hill è nata dall’iniziativa e dalla caparbietà del Coordinamento Fermare Green Hill, che tre anni fa spezzò il silenzio dell’indifferenza e portò alla luce quell’immane vergogna che tutti ora conoscono. Il nostro Comitato - Montichiari Contro Green Hill - è nato per condividere fin dagli inizi questa importante battaglia di civiltà! Ci siamo impegnati e ci stiamo impegnando ancora giorno dopo giorno facendo del nostro meglio. Siamo l’esempio di come un gruppo di persone, unite da un ideale, può contribuire a fare la differenza con determinazione e buona volontà, credendoci fino in fondo. E’ importante mostrare a tutti il marcio che si cela dietro la cd sperimentazione animale: l’indicibile orrore degli allevamenti e dei laboratori di ricerca come Glaxo-Aptuit, Menarini e moltissimi altri. Gli animali non sono merce, non sono oggetti su cui infierire con esperimenti sempre più crudeli e assurdi! Sono soggetti proprio come ognuno di noi! Con la nostra stessa voglia di vivere e di essere liberi! La lotta contro colossi come Green Hill e Glaxo-Aptuit nasce dal basso, dalla rabbia di chi non vuole e non può accettare la crudeltà e la freddezza con cui individui che si definiscono “scienziati” infieriscono su altri individui. Ci rivolgiamo ai ricercatori che sfruttano gli animali per far carriera e per nutrire le proprie ambizioni malate… diteci: in base a quali elementi definite gli animali “esseri inferiori”? Quali sarebbero gli esseri superiori? Quelli che calpestano la vita, negando rispetto e compassione ai più deboli? Quelli che commettono atrocità inaudite affannandosi a giustificare questo concentrato di cattiveria gratuita per il bene dell’Umanità? Troppo spesso sentiamo affermazioni del tipo “sì, ma fare esperimenti sugli animali è legale”. Purtroppo non tutto ciò che è legale è anche giusto e noi abbiamo il diritto di ribellarci di fronte alle ingiustizie! Ribelliamoci alla vivisezione, assurda pratica pseudoscientifica! La vivisezione è una vergogna per l’Umanità ed è un’attività immonda che di scientifico non ha niente! Tutto ruota intorno al denaro; nessun rispetto per la vita e per la sofferenza di oltre 900mila animali all’anno, solo in Italia; 12 milioni in Europa. Ecco perché è essenziale che ognuno di noi faccia la propria parte. Non è difficile! A volte le piccole cose sono quelle che fanno la differenza come partecipare alle manifestazioni, protestare via mail, acquistare prodotti non testati su animali, creare in ogni città comitati o gruppi contro la vivisezione, come abbiamo fatto noi a Montichiari.
Spesso in questi lunghi anni di battaglie abbiamo visto vari politici mescolarsi ai manifestanti nei cortei: ben venga un loro impegno, se sincero, per i diritti degli animali, ma che se ne occupino con umiltà nelle loro sedi istituzionali, lontano dai riflettori e dai media perché i diritti degli animali non devono diventare il pretesto per elemosinare i voti delle piazze in cambio di aria fritta. Le parole non ci bastano! Vogliamo i fatti! Non ci stancheremo mai di ripeterlo! Non aspettiamoci mai la soluzione del problema. Risolviamoli i problemi! Solo così potremo aspirare ad un mondo migliore. Un mondo in cui forse un giorno tutti gli esseri senzienti potranno finalmente vivere in pace con gli altri e con se stessi. Contro la vivisezione e contro ogni forma di sfruttamento degli animali, fino alla fine!"
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