venerdì 26 aprile 2013

ULTIME NOVITA' SUL CASO GLAXO

Mozione antivivisezione del Consiglio Comunale di Verona: lunedì incontro con associazioni e studiosi della ricerca alternativa ai test con animali


Verona mette in discussione i test sugli animali: dopo sei settimane di presidio attivista davanti alla Aptuit ex Glaxosmithkline per richiedere la liberazione degli ultimi trentadue beagle arrivati dagli USA e destinati agli esperimenti, lunedì il Comune apre le sale consiliari alle ragioni della ricerca alternativa. L’incontro, previsto alle 16 presso Palazzo Barbieri, vedrà partecipare i delegati di Freccia 45, Coordinamento Fermare Green Hill e Comitato Montichiari Contro Green Hill, associazioni promotrici della protesta che hanno nominato consulente scientifico il chimico Massimo Tettamanti, coordinatore europeo del centro I-Care, mentre in rappresentanza della Lav sarà presente la biologa Michela Kuan.

L’incontro nasce a seguito di una mozione consiliare dello scorso 21 marzo, in cui il Consiglio Comunale di Verona “nel ribadire la propria condanna per l’uso indiscriminato di animali negli esperimenti scientifici e tecnologici impegna il Presidente e il Sindaco ad attivarsi nei confronti del Ministero della Salute, della multinazionale Glaxosmithkline e di Aptuit, per chiedere la liberazione dei 32 cani beagle, la sospensione delle sperimentazioni in deroga (D. lgs. 116/92) in atto presso tale stabilimento e l’impiego di metodologie alternative scientificamente valide che non implichino l’impiego di animali.”Spiega il consigliere Ciro Maschio, primo firmatario del testo: “L’obiettivo non è strettamente amministrativo, poiché non sta a noi determinare o meno la presenza di stabilimenti attivi grazie a regolari permessi ministeriali, ma desideriamo fornire al Consiglio argomentazioni approfondite che dimostrino perché la condanna della vivisezione non sia frutto di semplici slogan, e proponga al contrario valide e percorribili metodologie sostitutive. Abbiamo naturalmente invitato al tavolo anche Aptuit e Glaxo,” prosegue “che hanno tuttavia preferito evitare il contraddittorio. Stiamo quindi valutando la possibilità di un’audizione separata, per ascoltare ogni parte in causa.”

Già nel 2012 il Consiglio Comunale di Verona aveva approvato una Risoluzione per la protezione e la tutela degli animali utilizzati a fini scientifici e tecnologici, in cui dichiarava contrarietà verso la sperimentazione animale così come ogni altra forma di sofferenza imposta alle altre specie “sostenendo e favorendo quei metodi alternativi o strategie di sperimentazione per ottenere il risultato ricercato che non preveda l’impiego di animali vivi”, mentre nell’odierna mozione si ricorda come il Gruppo Glaxo sia autorizzato dal Ministero della Salute a compiere esperimenti su cani, ratti, topi, gatti, scimmie anche senza anestesia (deroga art 9 Decreto Legislativo 27/01/92 n.116), e sui beagle in particolare si tenterebbe di riprodurre le malattie del cuore “stringendone con un filo le arterie coronarie”.
“L’incontro di lunedì sarà un momento importante per chiarire le ragioni etiche e scientifiche alla base del presidio davanti alla Aptuit-Glaxo, il più lungo nella storia del movimento animalista italiano,” commenta Aldo Benato, avvocato incaricato, assieme al collega Fabio Cordioli, da Freccia 45. “Non si tratta solo di ottenere la restituzione dei beagle consegnati di recente all’azienda, ormai diventati un simbolo mediatico della lotta alla vivisezione in Italia, quanto piuttosto di supportare il Comune di Verona nella comprensione di quanto inutile o fuorviante possa essere ancora oggi la sperimentazione animale.” Aggiunge Susanna Chiesa, presidente di Freccia 45: “Si è messo in moto un movimento inarrestabile: l’opinione pubblica del nostro Paese è sempre più chiaramente antivisezionista, e l’attenzione di un Comune importante come quello di Verona ne è ulteriore conferma. Se le lobby farmaceutiche non ne prenderanno atto, presidi, manifestazioni, pressioni contro la sperimentazione animale sono destinati a diventare sempre più diffusi e pressanti.”


FONTE: http://richiamo-della-foresta.blogautore.repubblica.it/2013/04/26/mozione-antivivisezione-del-consiglio-comunale-di-verona-lunedi-incontro-con-associazioni-e-studiosi-della-ricerca-alternativa-ai-test-con-animali/?ref=HROBA-1


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