domenica 19 novembre 2017

Appello per la REVISIONE DELLA DIRETTIVA 2010/63 ‘SULLA PROTEZIONE DEGLI ANIMALI UTILIZZATI A FINI SCIENTIFICI'

Il Comitato Montichiari contro Green Hill aderisce all'appello del Movimento Antispecista e si unisce a tutti coloro che chiedono ai parlamentari italiani ed europei seri e precisi impegni per il superamento della sperimentazione animale.

Si riporta di seguito il testo dell'appello:



APPELLO AI PARLAMENTARI ITALIANI e europarlamentari


Gentili Onorevoli,


Come è noto, la direttiva 2010/63, che dovrà essere riesaminata entro il 10 novembre 2017 (art. 58), è l’unica norma UE posta a ‘protezione’ degli animali per quanto riguarda il loro utilizzo a scopo scientifico, imposto - per contro - dai regolamenti per l’immissione in commercio di farmaci e sostanze chimiche.
Tale norma presenta aspetti che possono definirsi illegittimi alla luce di altre norme di rango para-costituzionale per i Paesi membri della UE, con particolare riguardo ai diritti dei cittadini contenuti nella ‘Carta dei diritti fondamentali’ (Trattati dell’Unione) quali la libertà di pensiero, di coscienza e di religione (art. 10). Inoltre, in base all’art.13 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione gli Stati membri sono invitati ‘ ….a tener pienamente conto delle esigenze in materia di benessere degli animali in quanto esseri senzienti, rispettando nel contempo le disposizioni legislative o amministrative e le consuetudini degli Stati membri per quanto riguarda, in particolare, i riti religiosi, le tradizioni culturali e il patrimonio regionale’.
Non si vede pertanto come gli Stati membri possano legiferare in merito laddove norme di rango inferiore (come la direttiva 2010/63) vietino l’emanazione di ‘misure nazionali più rigorose’ (art. 2) a favore del benessere e del rispetto degli animali non umani. 

In base a tali considerazioni, le disposizioni della direttiva 2010/63 di cui si chiede primariamente la modifica o l’abolizione al fine di rispettare i Trattati della UE sono le seguenti:

1) Modifica dell’art. 2 per quanto concerne il divieto per gli Stati membri di legiferare sulle
‘misure più restrittive’;
2) Abolizione della deroga all’utilizzo di animali randagi e selvatici delle specie domestiche
(art. 11, comma 2° e 2b);
3) Obbligatorietà dei metodi alternativi validati anche per la ricerca di base (modifica dell’art.
13);
4) Obbligatorietà dell’uso di metodi sostitutivi per l’insegnamento superiore o la formazione
(modifica dell’art. 13);
5) Possibilità di vietare a livello nazionale ‘taluni metodi’ (es. quelli facenti parte dell’Allegato
VIII) senza limiti di tempo (modifica dell’art. 13);
6) Eliminazione dei possibili confitti di interesse negli OPBA e obbligo alla pubblicazione del
parere individuale dei membri (art. 26);
7) Istituzione di una road-map coordinata dall’EURL-ECVAM per orientare la ricerca di
metodi sostitutivi tra gli Stati membri (modifica art. 47);
8) Inserimenti nei ‘Comitati nazionali per la protezione degli animali’ di almeno 2 esperti in
‘approcci alternativi’ (art. 49).

Grazie per la Vostra attenzione

Movimento Antispecista – e-mail: ma@movimentoantispecista.org

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