Si è concluso alle 18.00 circa il presidio del Comitato al Centro Fiera del Garda di Montichiari, nei cui padiglioni si è svolto Farmaitaly (il salone della farmacia).
Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato e in particolare l'ALB di Brescia.
La protesta, pacifica, ma seria e determinata, questa volta era diretta contro il mondo delle industrie farmaceutiche e dei loro affari multimilionari, in gran parte basati sullo sfruttamento delle cavie da laboratorio.
La vivisezione (o sperimentazione animale che dir si voglia) è un'idiozia dal punto di vista scientifico. Molti la definiscono "pseudoscienza". Questa ricerca con la erre minuscola continua ad essere praticata fondamentalmente perchè crea business.
Noi non siamo contro il progresso né contro i medicinali, di cui peraltro è bene non farne abuso (ricordando sempre che la parola farmaco deriva dal greco "pharmakon" che significa "veleno").
Noi siamo contro l'inutile strage di esseri viventi che ogni giorno vengono torturati e uccisi nei laboratori. Vogliamo che vengano incentivati e finanziati i metodi di ricerca sostitutivi e che finalmente la scienza e la coscienza possano andare di pari passo senza farci vergognare di far parte della specie umana!
Ricordiamo che in Italia ogni anno vengono sacrificati dai ricercatori 900.000 (novecentomila) animali e che l'86 % degli Italiani, secondo dati Eurispes 2011/2012, è contrario alla vivisezione.
Chiudere Green Hill è davvero una questione etica. Auspichiamo che coloro che hanno il destino dell'allevamento nelle proprie mani decidano con la coscienza e con il buon senso.
Da parte nostra e di tutte le persone che hanno a cuore questa battaglia di civiltà, una solenne promessa: non ci fermeremo, fino alla fine!
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