venerdì 31 dicembre 2010
venerdì 17 dicembre 2010
giovedì 16 dicembre 2010
martedì 14 dicembre 2010
Stefano Cagno su vivisezione from rompan pan on Vimeo.
mercoledì 8 dicembre 2010
martedì 7 dicembre 2010
sabato 4 dicembre 2010
Martedì 7 dicembre 2010 il “Comitato Montichiari contro Green Hill” scenderà in piazza organizzando un presidio davanti al Municipio di Montichiari per chiedere al sindaco maggiore impegno e responsabilità affinché agisca in maniera concreta e determinata al fine di bloccare l’attività dell’allevamento lager Green Hill. Crediamo che il sindaco abbia l’autorità di ritirare la licenza e la capacità di bloccare questo infame commercio.
I tre grandi cortei nazionali svoltisi a Montichiari hanno messo in luce una realtà rimasta fino a qualche tempo fa nascosta, una realtà comunque ben nota al Comune: finalmente il silenzio e l’omertà dei politici locali sono stati infranti.
Fu il Comune, nel
Invitiamo gli amministratori locali, siano essi della maggioranza o dell’opposizione, a mobilitarsi affinché questa vergogna cessi di esistere.
Sconcertanti sono state le dichiarazioni del sindaco Elena Zanola, pubblicate su uno dei principali quotidiani locali, in cui si definisce “soggiorno” il più grande allevamento lager d’Italia, uno dei più grandi d’Europa: una prigione nella quale sono stipati oltre 2700 cani beagle destinati ad essere torturati, avvelenati, massacrati nei laboratori di vivisezione. Una doccia fredda per tutti i cittadini e le cittadine che da mesi dedicando le proprie forze, il proprio impegno, il proprio tempo, per fare conoscere mediante banchetti, comunicati, riunioni pubbliche, il mondo vero della vivisezione e della sofferenza animale che purtroppo non ha voce. Migliaia sono le persone che hanno sottoscritto la nostra petizione, migliaia sono le persone che nel bresciano vogliono la chiusura di Green Hill, migliaia sono i manifestanti che da tutta Italia sono giunti a Montichiari per urlare la loro rabbia, per chiedere la chiusura di questo lager.
Martedì saremo davanti agli uffici del comune soprattutto per tenere alta l’attenzione, perché questo interesse non diminuisca, perché ogni giorno che passa degli esseri senzienti muoiono a causa di inutili ed atroci sofferenze.
Comitato Montichiari contro Green Hill
giovedì 2 dicembre 2010
Martedì 7 dicembre 2010 il “Comitato Montichiari contro Green Hill” scenderà in piazza organizzando un presidio davanti al Municipio di Montichiari per chiedere al sindaco maggiore impegno e responsabilità affinché agisca in maniera concreta e determinata al fine di bloccare l’attività dell’allevamento lager Green Hill. Crediamo che il sindaco abbia l’autorità di ritirare la licenza e la capacità di bloccare questo infame commercio.
I tre grandi cortei nazionali svoltisi a Montichiari hanno messo in luce una realtà rimasta fino a qualche tempo fa nascosta, una realtà comunque ben nota al Comune: finalmente il silenzio e l’omertà dei politici locali sono stati infranti.
Fu il Comune, nel
Invitiamo gli amministratori locali, siano essi della maggioranza o dell’opposizione, a mobilitarsi affinché questa vergogna cessi di esistere.
Sconcertanti sono state le dichiarazioni del sindaco Elena Zanola, pubblicate su uno dei principali quotidiani locali, in cui si definisce “soggiorno” il più grande allevamento lager d’Italia, uno dei più grandi d’Europa: una prigione nella quale sono stipati oltre 2700 cani beagle destinati ad essere torturati, avvelenati, massacrati nei laboratori di vivisezione. Una doccia fredda per tutti i cittadini e le cittadine che da mesi dedicando le proprie forze, il proprio impegno, il proprio tempo, per fare conoscere mediante banchetti, comunicati, riunioni pubbliche, il mondo vero della vivisezione e della sofferenza animale che purtroppo non ha voce. Migliaia sono le persone che hanno sottoscritto la nostra petizione, migliaia sono le persone che nel bresciano vogliono la chiusura di Green Hill, migliaia sono i manifestanti che da tutta Italia sono giunti a Montichiari per urlare la loro rabbia, per chiedere la chiusura di questo lager.
Martedì saremo davanti agli uffici del comune soprattutto per tenere alta l’attenzione, perché questo interesse non diminuisca, perché ogni giorno che passa degli esseri senzienti muoiono a causa di inutili ed atroci sofferenze.
Comitato Montichiari contro Green Hill
mercoledì 1 dicembre 2010
L’articolo “Montichiari, Zanola: su Green Hill situazione sotto controllo”,da Voi pubblicato a pagina 41, il 27 novembre 2010, firmato con la sigla “fe.mi” contiene imprecisioni ed errori che Vi elenchiamo di seguito:
Innanzitutto nell’articolo scrivete “ventitrè anni fa – afferma [Elena Zanola] – a Montichiari apriva questo impianto […]”.
Questa informazione non è corretta. Green Hill opera nel settore dell’allevamento di cani da vivisezione dal 2001, anno in cui l’allora Sindaco di Montichiari diede l’autorizzazione all’apertura dell’allevamento. Questa autorizzazione, di competenza del Sindaco ex art. 10 della legge 116/92, venne aggiornata dallo stesso nel 2008.
Per comodità Vi alleghiamo un passaggio della risposta dell’Assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Dr Bresciani, all’interpellanza presentata dal Consigliere Regionale Giulio Cavalli qualche mese fa, in merito a quanto sopra esposto:
“L’Assessore alla sanità Luciano Bresciani ha risposto affermando che “la potestà autorizzativa” (art. 10 d.lgs. 116/1992 per stabilimento di allevamento) “è in capo al Comune ove è sito lo stabilimento di allevamento. Nel caso di specie, il Comune di Montichiari, acquisito il parere favorevole della Asl di Brescia:
a. Con atto prot. n. 14889 del 20.06.2001 ha autorizzato
b. Con atto prot. n. 36451 del 13.11.2008 ha provveduto all’aggiornamento dell’autorizzazione suddetta.”
Nel vostro articolo, riportate la seguente affermazione del signor Sindaco: “nella struttura soggiornano 2200 cani”. Ebbene, anche il numero di animali da Voi indicato è errato. Inoltre crediamo che il verbo “soggiornare” sia alquanto inappropriato se riferito a cani che vengono torturati e sottoposti ai più crudeli esperimenti in nome di una pseudoscienza, ormai criticata anche e soprattutto da medici e ricercatori davvero motivati e capaci. Soggiornare può essere indicato per cani ospitati nei canili o rifugi ma non per esseri senzienti, destinati a vivere in capanni senza aria né luce naturale, senza poter mai correre nei prati, nati per morire nei laboratori di tutta Europa.
I cani sono ben 2718. Questo non lo affermiamo noi sulla base di congetture, ma l’Assessore alla Sanità della Regione Lombardia, di cui si allega lo stralcio, tratto sempre dalla risposta all’interpellanza di cui sopra.
“L’allevamento consta di 5 capannoni, in cui sono presenti 2718 cani di razza Beagle allevati allo scopo di essere successivamente utilizzati in esperimenti. “
Altresì riportate la seguente frase del signor Sindaco di Montichiari “l’autorità comunale competente è il medico veterinario dell’ASL […] non è in facoltà né dell’Amministrazione Comunale né dell’ASL far chiudere l’azienda o negare ad essa l’autorizzazione all’ampliamento”.
A tal riguardo riportiamo l’articolo 10 della legge 116/92 che attualmente regolamenta la vivisezione in Italia, Montichiari incluso…
Tale articolo al comma 1, recita “il comune autorizza l’apertura di stabilimenti di allevamento e di stabilimenti fornitori, tiene un elenco aggiornato degli stabilimenti autorizzati e ne trasmette copia al Ministero della Sanità, nonché alla Regione e alla Prefettura.”
Quanto all’ampliamento, il Sindaco di Montichiari, in data 22.04.2010 aveva espressamente affermato di aver dato parere negativo alla Green Hill 2001 srl.
Avete commesso un errore Voi, riportando la dichiarazione del Sindaco al riguardo ovvero il Sindaco ha cambiato completamente idea sull’ampliamento?
Riportiamo di seguito il comunicato ufficiale del Sindaco, pubblicato sul sito del Comune di Montichiari:
“CASO GREEN HILL, DAL COMUNE NO ALL'AMPLIAMENTO
22/04/2010
In merito al caso Green Hill si precisa che "il Comune di Montichiari ha espresso parere negativo in merito all’ampliamento dell’attuale allevamento sede di Green Hill.
L’allevamento - continua il sindaco Elena Zanola - si trova, infatti, sulle pendici della collina di S. Zeno. Sia nel Prg che nel Pgt che il Comune sta predisponendo per l’approvazione, le colline moreniche sono tutelate e considerate parco naturale.
In particolare questa zona è splendida dal punto di vista paesaggistico essendo anche vicina al fiume Chiese ed al suo parco.
Le colline moreniche sono definibili un monumento naturale: è impensabile sbancare una collina per ampliare in sotterraneo l’attuale allevamento.
Il Comune - conclude il primo cittadino - è comunque contrario anche se l’ampliamento fosse in superficie".”
Permetteteci infine questo suggerimento:
A parte il fatto che il Vostro articolo è molto simile all’articolo pubblicato al riguardo dal Giornale di Brescia in data 18.11.2010, quasi da sembrarne un riassunto…riteniamo che per fare del buon giornalismo sia indispensabile studiare e verificare le fonti; non vogliamo polemizzare e sappiamo che errare è umano, ma dare informazioni sbagliate o approssimative è fuorviante e non rende giustizia ai Vostri lettori.
Sarebbe gradita la pubblicazione di un errata corrige. Grazie.
Distinti saluti
Comitato Montichiari contro Green Hill
Si allegano :
- Link relativo alla risposta scritta all’interpellanza presentata in Regione Lombardia dal Consigliere Regionale Giulio Cavalli
http://www.giuliocavalli.net/2010/09/07/regione-lombardia-risponde-su-green-hill/?wpmp_switcher=mobile
- Link relativo al testo integrale della legge n. 116/92:
http://www-3.unipv.it/safety/norme/animal/92dlg116.pdf
- link relativo al diniego di ampliamento di Green Hill da parte del Comune di Montichiari