Indirizzi mail: cp.brescia@pec.corpoforestale.it; distrvet.lonato@aslbrescia.it;
sindaco@comune.carpenedolo.bs.it; tiziano.zigliani@comune.carpenedolo.bs.it; maurizio.zonta@comune.carpenedolo.bs.it; segreteria@comune.carpenedolo.bs.it ; istruzione.cultura@comune.carpenedolo.bs.it; polmunicipale@comune.carpenedolo.bs.it
Lettera tipo:
Alla c.a.:
Spett.le Corpo Forestale dello Stato
Egr. Sindaco e Spett.le Amministrazione Comunale di Carpenedolo
Spett.le Asl, distretto veterinario di Lonato
Scrivo per protestare contro la presenza del Circo RUSSO, attendato a Carpenedolo (BS), da ieri 25 aprile e fino al 28 aprile incluso, in zona bocciodromo. Gli animali (dromedari, pony, cavalli, lama, bisonti e, sembrerebbe, anche un piccolo elefante) sono ammassati tutti insieme sotto un unico e piccolo gazebo, contrariamente a ciò che prescrive la legge, e recintati con semplicissime transenne, con la conseguente possibilità di fuga degli stessi e pericolosità /incolumità anche per le persone. Il Circo è inoltre attendato in una zona residenziale del paese, via G. Verga (nel parcheggio del bocciodromo comunale), a pochissimi metri dalle abitazioni con evidenti problemi anche di carattere igienico sanitario (deiezioni degli animali gestione reflui).
In particolare, si segnala che non vi è possibilità di regolazione della temperatura degli ambienti in funzione delle singole esigenze degli esemplari e sono costantemente esibiti, privi di arricchimenti ambientali, non rispettando così i criteri 10 e 14 delle Linee guida per il mantenimento degli animali nei circhi e altri punti delle linee guida della normativa vigente in materia Gli scarichi dei reflui (sia quelli civili, sia quelli correlati a stalle e similari) devono rispettare quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 152 dell’11 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni mentre i rifiuti solidi devono essere eliminati secondo le disposizioni del Decreto Legislativo n. 22 del 5 febbraio 1997 e successive modifiche ed integrazioni.
INOLTRE I circhi, in quanto impianti speciali adibiti al concentramento di animali che possono costituire pericolo per la diffusione di malattie infettive e diffusive, devono rispettare quanto previsto del D.P.R. n. 320 dell'8 febbraio 1954 sull’obbligo di vigilanza veterinaria (Capo IV Vigilanza sulle stalle di sosta, sui mercati, sulle fiere ed esposizioni di animali e sui pubblici abbeveratoi) e alcuni animali visti in loco (cavalli ecc.) sono compresi nell’elenco delle industrie insalubri di prima classe (di cui al Decreto del 5 settembre 1994) e come tali “debbono essere isolati nelle campagne e tenute lontane dalle abitazioni”, così come stabilito dall’art. 216 del Testo Unico delle Leggi sanitarie (TITOLO VII - Dei regolamenti locali di igiene e sanità e di polizia veterinaria, Artt. 344 - 346) mentre invece il suddetto Circo è a ridosso delle abitazioni e del bocciodromo comunale.
In questo contesto si indirizza il presente atto alla Vostra cortese attenzione, chiedendo che vengano eseguiti urgenti e severi controlli sull’osservanza delle linee guida di cui sopra e confidando che, laddove vengano rilevate violazioni e irregolarità, i responsabili possano essere perseguiti. Allego alla presente le foto per documentare quanto esposto e le Linee Guida a cui ho fatto riferimento:
DA LINEE GUIDA PER IL MANTENIMENTO DEGLI ANIMALI NEI CIRCHI E NELLE MOSTRE ITINERANTI :
Criterio 9: VISITA AGLI ANIMALI AL SEGUITO DELLO SPETTACOLO. La visita agli animali al seguito dello spettacolo può rappresentare, se non gestita correttamente, un momento di stress per gli animali ed un potenziale pericolo per l’incolumità dei visitatori. Pertanto, quando concessa, è necessario che gli animali siano mantenuti in strutture che permettano agli stessi di potersi sottrarre alla vista del pubblico, almeno nelle strutture interne. In caso di visita guidata, oltre alla dichiarazione relativa alla sicurezza allegata all’idoneità prefettizia per la detenzione di animali pericolosi, dovrà inoltre essere presentato, a firma del legale rappresentante, un documento che garantisca la presenza di uno o più operatori del circo che accompagnino il pubblico nel corso delle visite e di misure di sicurezza adeguate ad evitare il contatto fisico diretto tra visitatori ed animali. Criterio 10: REQUISITI STRUTTURE. Gli animali dovranno avere a disposizione sia strutture di ricovero per ripararsi da condizioni climatiche avverse sia idonei arricchimenti ambientali atti ad evitare comportamenti stereotipati. Le relative strutture di mantenimento dovranno essere attrezzate con strumenti atti a regolare la temperatura degli ambienti in funzione delle singole esigenze degli esemplari ospitati.
Criterio 14: ESIBIZIONI. Gli animali non possono essere esibiti al di fuori della struttura (circo o mostra viaggiante) per la quale è stata rilasciata l’autorizzazione di attendamento.
APPENDICE A – CITES
1. Elefanti
Entrambe le specie, l'Elefante africano (Loxodonta africana ) e l'Elefante indiano (Elephas maximus), considerate le dimensioni e la forza, si ritengono generalmente difficili e pericolose da mantenere anche all'interno delle strutture zoologiche più qualificate. Infatti in queste specie i comportamenti aggressivi sono assai frequenti. Inoltre entrambe le specie sono minacciate di estinzione e di conseguenza incluse nell'allegato A del Regolamento (CE) n. 338/97 e s.m.i.
Non può essere ammessa la detenzione di un singolo animale, così come la detenzione di maschi e
femmine insieme.
Strutture Interne
Dimensioni: 15 mq per ogni individuo
Clima: Temperatura superiore a 15°C;
Terreno: Lettiera di paglia secca, superficie asciugabile rapidamente, adeguato drenaggio di acqua e urina
N.B. L’uso delle catene per il contenimento degli elefanti è in linea di principio da evitare. Tuttavia, le catene potranno essere utilizzate per brevi periodi, per motivi sanitari e cure legate al benessere animale e di sicurezza degli operatori, purché siano rivestite per un tratto di materiale morbido, consentano agli animali di coricarsi e rialzarsi autonomamente e venga cambiata a rotazione ogni giorno la zampa a cui vengono assicurate. Le catene non sono comunque accettabili in esterni.
Strutture esterne
Dimensioni: 100 mq per ogni individuo.
Clima: Devono essere disponibili zone ombreggiate per il riposo.
Terreno: Terreno naturale, con sabbia, erba o altri materiali naturali.
Tronchi per lo sfregamento, possibilità di fare bagni nell'acqua (se la stagione lo consente) e giocare con rami.
Altri fattori
Strutture interne ed esterne: In caso di temperature esterne inferiori ai 15 °C, gli elefanti devono avere la possibilità di proteggersi in un’area riparata dal vento e da altre condizioni meteorologiche avverse, ed in cui viene mantenuta una temperatura di circa 15°C. In caso di gelo gli animali devono poter disporre di ambienti riscaldati, privi di correnti d'aria, grandi abbastanza da permettere la permanenza a tutti gli esemplari, garantendo loro la possibilità di muoversi liberamente. La struttura deve essere progettata in maniera tale da poter essere pulita e lavata giornalmente su pareti e pavimento.
Se la stagione lo consente, gli animali devono poter utilizzare liberamente tutto lo spazio a loro
disposizione nella struttura esterna per tutto il tempo che desiderano e in ogni caso per almeno otto ore al giorno.
Cura e gestione degli animali: La presenza di curatori competenti e familiari con gli animali è
considerata essenziale. L'alimentazione deve essere assicurata diverse volte al giorno e deve includere, se possibile, rami con foglie. E' necessario assicurare giornalmente il bagno in apposite strutture; quando ciò non sia possibile gli animali devono essere annaffiati con acqua, in maniera particolare nelle giornate più calde. Inoltre devono avere la possibilità di fare bagni di sabbia. Se necessario questa può essere sostituita con segatura, sebbene occorra prestare particolare attenzione affinché gli animali non ne ingeriscano quantità eccessive.
4.Camelidi Questa famiglia comprende nella Regione paleartica il Cammello
(Camelus bactrianus) ed il Dromedario (Camelus dromedarius ), mentre in quella
neotropica la Vigogna (Vicugna vicugna ) ed il Guanaco (Lama guanicoe ),
copostipite dell'Alpaca (Lama pacos ) e del Lama (Lama lama) che sono forme
domestiche.
Strutture interne
Dimensioni: 12 mq per 1 animale di grandi dimensioni
(dromedario, cammello) e 6 mq per ogni animale in più; 8 mq per 1 animale di medie dimensioni (alpaca,
lama, vigogna) e 4 mq per ogni animale in più.
Terreno: Lettiera e oggetti che possano catturare l'attenzione
degli animali.
Strutture esterne
Dimensioni: Lo spazio minimo deve essere di 200 mq per 2-3
esemplari (20 mq per ogni animale in più). Per le specie domestiche come lama e alpaca lo spazio può
essere ridotto a 150 mq per 2-3 esemplari (15 mq per ogni animali in più). Gli animali devono
averne libero accesso per almeno otto ore al giorno.
Terreno: Terra e sabbia. Devono essere forniti rami per
stimolare l'interesse degli animali. Gli animali devono poter accedere ad
un'area protetta dal vento e dalle intemperie.
Altri fattori
Strutture interne ed esterne: Gli animali non devono essere
legati. I maschi manifestano talvolta atteggiamenti aggressivi e pertanto devono poter essere separati
dagli altri animali; ad ogni modo non è possibile tenere più maschi insieme, a
meno che si tratti di animali abituati a vivere insieme da lungo tempo e che
convivano pacificamente. Questa specie può essere tenuta insieme ad altri
equini.
Spettacoli: Tutte le specie, ad eccezione di lama e alpaca
purché addomesticate, devono essere tenute a debita distanza dal pubblico in
quanto possono mordere. Alimentazione: Sono tutte specie erbivore e pertanto possono essere alimentate
con fieno, erba, frutta, verdure e foglie. Inoltre possono essere liberamente
aggiunte piccole quantità di alimenti concentrati.
Richiamiamo anche il punto 5. Zebre, chiedendo di verificare se sia applicabile, per estensione analogica, ad altri equidi, presenti nel circo RUSSO attendato a Carpenedolo (BS) dal 25.04.2015 al 28.04.2015 (compreso): Punto 5. Zebre: Tali animali risultano a volte di difficile e delicata gestione: si ritiene pertanto che debba essere posta particolare attenzione al loro utilizzo in spettacoli. Strutture interne Dimensioni: 8 mq per animale. Clima: Protezione dalle correnti d'aria e temperatura sui 12°C circa. Terreno: Lettiera con paglia e oggetti per stimolare l'interesse degli animali. Struttura esterna Dimensioni: 150 mq per 1-3 esemplari (20 mq per ogni animale in più). Gli animali devono averne libero accesso per almeno otto ore al giorno. Clima: Gli animali devono poter accedere ad un'area protetta dal vento e dalle intemperie. Terreno: Deve essere naturale o con sabbia. Se il terreno non è sabbioso gli animali devono avere comunque la possibilità di fare bagni di sabbia o segatura. Devono essere presenti rami per stimolare l'interesse degli animali.
Si richiede inoltre la verifica del rispetto della normativa vigente a livello nazionale e locale in materia di affissioni pubblicitarie affinché, laddove trattasi di affissioni abusive, i responsabili vengano sanzionati e i cartelloni vengano immediatamente rimossi.
Auspichiamo che l’Amministrazione Comunale di Carpenedolo, faccia tesoro dell’esempio dato dal limitrofo Comune di Castiglione delle Stiviere, che, nel dicembre scorso, ha deciso di sospendere le autorizzazioni ai circhi con animali che di fatto non potranno più piantare i loro tendoni nel territorio di Castiglione. Una scelta intelligente e lodevole che dimostra sensibilità verso gli animali da sempre oggetto di sfruttamento e crudeltà da parte dei Circhi.
Ricordiamo inoltre che in molti Paesi (in Europa e nel Mondo) i circhi con gli animali sono già stati messi al bando proprio perché una società che pretende di ritenersi civile ed evoluta non può più accettare che gli animali vengano umiliati, derisi, maltrattati, esibiti e sfruttati in patetici spettacoli.
Cordiali Saluti
Nome cognome
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e se il cartellone è abusivo?
La normativa vigente a livello nazionale e locale in materia di affissioni pubblicitarie prescrive una serie di regole e tariffe e, laddove trattasi di affissioni abusive, i responsabili devono essere sanzionati e i cartelloni immediatamente rimossi. |