Dopo aver
letto il comunicato pubblicato oggi dal Coordinamento Fermare Green Hill, sul
sito www.fermaregreenhill.net, relativo al corteo del 30 giugno scorso, abbiamo
deciso di scrivere una breve nota per sottolineare alcune cose che ci sembrano doverose.
Prima di tutto esprimiamo il nostro rammarico per l'annullamento del presidio permanente, essendo venuta meno l’autorizzazione della Questura a causa dei disordini occorsi a fine corteo. Peccato perché si trattava di un’ iniziativa che avevamo supportato da subito, visto che ci sembrava un'ottima occasione per confrontarci soprattutto faccia a faccia con altre persone che come noi chiedono l'abolizione della vivisezione e la chiusura di Green Hill e magari per gettare le basi per la nascita di un gruppo coeso e in grado di pianificare anche altri obiettivi importanti per il futuro.
Prima di tutto esprimiamo il nostro rammarico per l'annullamento del presidio permanente, essendo venuta meno l’autorizzazione della Questura a causa dei disordini occorsi a fine corteo. Peccato perché si trattava di un’ iniziativa che avevamo supportato da subito, visto che ci sembrava un'ottima occasione per confrontarci soprattutto faccia a faccia con altre persone che come noi chiedono l'abolizione della vivisezione e la chiusura di Green Hill e magari per gettare le basi per la nascita di un gruppo coeso e in grado di pianificare anche altri obiettivi importanti per il futuro.
Tutto questo invece non è avvenuto perchè qualcuno, a nostro avviso
troppe persone, hanno voluto fare di testa loro; hanno pensato di poter
liberare i cani di Green Hill nonostante le indicazioni degli organizzatori e l’imponente
spiegamento di forze dell’ordine. Mai si è visto un corteo così agitato e insofferente
fin dalle prime battute; come ha sottolineato giustamente il Coordinamento, è
stato interrotto bruscamente persino il discorso iniziale che era di
fondamentale importanza per capire perchè si era lì! Questa, noi la
interpretiamo come una assoluta mancanza di rispetto verso chi ha stanato Green
Hill dall'anonimato e ha aperto una
finestra sulla vivisezione, una realtà
infernale che giorno dopo giorno mostra aspetti sempre più inquietanti. Mancanza
di rispetto verso chi ha rilanciato la battaglia contro la vivisezione che
troppo a lungo è stata snobbata e ignorata dalle grandi associazioni animaliste
che invece avrebbero dovuto e potuto fare in questi anni molto di più , se solo
lo avessero davvero voluto! Ora non vogliamo dilungarci perché il coordinamento
è già stato più che chiaro nel suo comunicato, ci teniamo solo a dire che
il Comitato da sempre supporta e stima i ragazzi del Coordinamento per quello
che hanno fatto finora con ottimi risultati. Inoltre vogliamo
dare una risposta a chi ci ha accusato in questi giorni di aver venduto
magliette e lucrato sul corteo: per chi come noi non ha entrate, né donazioni,
né appoggi da politici/partiti (essendoci ripromessi di non farci
strumentalizzare da nessuno), né sponsor, né conti correnti né raccolte fondi e si arrangia con le proprie forze, "vendere" le magliette o i libri è un modo per riuscire a portare avanti
altri progetti, stampare il materiale informativo (che poi distribuiamo gratuitamente),
proporre idee e pensieri attraverso testi difficilmente reperibili nelle comuni
librerie (e che noi acquistiamo e poi rivendiamo a prezzo di copertina), organizzare
conferenze scientifiche quando i fondi ce lo permettono. Tanto per fare un
esempio pratico: l'ultima conferenza
che abbiamo organizzato, il 3 febbraio 2012, con il Dott. Massimo Tettamanti (che
molto generosamente non ha voluto nemmeno un centesimo così come il Dott.
Stefano Cagno, già nostro gradito ospite l’anno scorso), ci è comunque costata
circa 1000 euro ( 500 euro solo per l'affitto della sala, più la stampa dei
manifesti, le affissioni e i volantini in formato A5). Ma a noi va bene così e per diffondere le idee
e consentire a più persone possibili di fruire di conferenze di altissimo
livello, l’ingresso, lo lasciamo sempre libero. Ebbene quella sera, nonostante la sala fosse gremita di gente, abbiamo raccolto offerte per 160 euro. Ma
siamo stati felici lo stesso e soprattutto orgogliosi di aver offerto dei
contenuti alle persone! E appena possibile organizzeremo altri eventi del genere! Questo che cosa vuol dire? Che ci offende profondamente
sentirci accusare di lucrare su quello che invece è il nostro sogno da
realizzare! Non abbiamo nulla da recriminarci! Siamo un gruppo di volontari che
crede in quello che fa! Restiamo nel nostro piccolo, fermi nel nostro intento
che è quello di farvi comprendere e di trasmettervi, quello che 2 anni fa ha cambiato
la nostra vita. Green Hill deve chiudere senza alternative e la vivisezione
deve essere abolita perché è dannosa e ostacola la vera scienza, quella che sa
dare il giusto valore anche all’etica. Non esiste vero progresso laddove la scienza procede con
arroganza e prepotenza. Una ricerca scientifica sganciata dal rispetto per gli esseri viventi,
per noi, vale molto meno di zero!
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