martedì 7 giugno 2011

*Possiamo ancora fermare i piani di Marshall in UK!*

Giovedì 16 giugno il comitato tecnico dell'East Riding of Yorkshire (UK) si riunirà per decidere in merito alla richiesta di Marshall Farm/B & K Universal di costruire 4 capannoni in cui imprigionare 2000 beagle. 
La multinazionale americana Marshall ha acquistato qualche hanno fà il
piccolo allevamento della B&K e adesso vuole raderlo al suolo e
costruire degli enormi capannoni, del tutto simili a quelli di Montichiari, in cui
allevare cani da destinare ai laboratori.
Quello che non sono riusciti a fare a Montichiari cercano di farlo in
Inghilterra, dove hanno sempre maggiori problemi a far importare gli
animali sia per via aerea che tramite traghetti.
La campagna contro la costruzione di questo allevamento si sta allargando
e fortunatamente anche molti residenti della zona stanno esprimendo il
proprio dissenso. Agli attivisti è stato dato un furgone da un cittadino
del paese per poter fare volantinaggi e tavoli informativi in tutta la
zona. Nello scorso fine settimana attivisti e residenti hanno protestato
davanti al municipio di Beverley e raccolto 2.000 firme, mentre si sono
levate anche le voci di varie associazioni protezioniste e cinofile a
condannare il piano di Marshall, lanciare le loro petizioni e proteste e
ammonire l'amministrazione dello East Riding of Yorkshire. Qualcosa si
muove e sicuramente i politici locali non possono fare finta di nulla,
soprattutto del fatto che la costruzione di questo lager firmato Marshall porterà numerose proteste e attività animaliste nella zona, che è anche rinomata dal punto di vista turistico.
Intanto Marshall risponde alle accuse dicendo solo che "nel Regno Unito
c'è una necessità nazionale di animali da ricerca di alta
qualità". Queste sono le uniche parole che hanno.
E' importante fermare questo piano di Marshall, mettere i bastoni fra le
ruote di qualunque progetto dei vivisettori!
Invitiamo tutti quindi a scrivere lettere al comitato tecnico che dovrà
decidere sulla questione.

BLOCCO MAIL:
phyllispollard@hotmail.com, kaywestbb@hotmail.com,
cbayram@cbayram.karoo.co.uk, chad61@tesco.net, margaret173@btinternet.com, tony@galbraith1.karoo.co.uk, kerri@westholmecars.karoo.co.uk,
councillor.pearson@eastriding.gov.uk, cllr.deesharpe@btinternet.com,
philnliz@philnliz.karoo.co.uk, councillor.boatman@eastriding.gov.uk,
jwhittle@tiscali.co.uk

LETTERA TIPO:
Dear Planning Committee Member,
I write to express my concerns regarding Marshall Farms/B&K
Universal's proposal [application 11/01324/STPLF] to build four units for the breeding
of beagle dogs at The Field Station in Grimston, Garton.
Below are a number of reasons why the application should be refused.
- Animals are not objects, and they should not be kept in small pens in breeding centres such as those of Marshall Farms.
- The proposed facility will be very unpopular. It will undermine the
area's reputation, affect tourism and push down house prices.
- The facility, which will be adjacent to Grimston Hall, will not be in
keeping with the surrounding area. The industrial-style construction,
which will be built on the grounds of Grimston Garth, will spoil the
appearance of the estate. It may require foundations which could destroy a
site of historical importance.
- A Grade 2 listed wall will be partly demolished to allow for the
movement of large construction vehicles.
- Access to the proposed site is limited and is not suitable for large
vehicles need to (a) build the facility and (b) transport the dogs to
biomedical labs and to remove clinical waste from the facility.
- The local community and businesses will not benefit from the creation of
a breeding centre. Revenue and income generated by the New York-based
company will not be invested at a local level.
- Montichiari City Council in Italy has already turned down the same
proposal, acknowledging that the facility would gave an adverse impact on
the environment and residents.
- The application does not indicate how long the construction of the
facility will take, so it is impossible to know the duration of disruption
to local people and businesses.
- The facility will be the source of noise pollution, light, light
pollution (from security floodlight), and unpleasant smells. Moreover, the
inevitable presence of animal welfare campaigners will place a strain on
local residents and policing resources.
Yours Sincerely,
(nome e cognome)




Nessun commento:

Posta un commento