Domenica 5 giugno, sotto un cielo minaccioso e carico di pioggia, oltre un centinaio di attivisti per i diritti degli animali, si sono ritrovati a Brescia, in largo Formentone, dietro piazza della Loggia, per mettere in scena una protesta silenziosa e molto toccante contro Green Hill, l'ormai tristemente famoso lager di beagle destinati alla vivisezione che si trova a Montichiari (BS), organizzata dal coordinamento Fermare Green Hill.
Noi del Comitato Montichiari contro Green Hill non potevamo di certo mancare e, nonostante la pioggia battente e l'inferno che si è scatenato nel cielo sopra Brescia tra le 15.00 e le 17.00, abbiamo fatto la nostra parte insieme ad altri attivisti giunti da molte città: chi reggendo le lettere a comporre la scritta
"GREEN HILL DEVE CHIUDERE ADESSO", chi indossando maschere e bende sugli occhi per testimoniare l'impotenza degli animali che non possono mai far valere le loro ragioni, chi avvolgendosi in lenzuola intrise di sangue per rappresentare quel che resta di un essere senziente alla fine di ogni orribile e assurdo esperimento di vivisezione.
Peccato per la pioggia e per il solito disinteresse mostrato nei confronti della nostra causa dai
mass media locali e nazionali. E' più facile parlare di frivolezze o di cronaca nera o di psicosi alimentari, tanto di moda in questi ultime settimane...un po' meno facile affrontare temi scottanti come i disastri ambientali (cfr Fukushima ed Egitto, per citare gli ultimi...), la sofferenza degli animali o la vivisezione.
Non importa! Non ci fermeremo e proseguiremo a protestare fino a quando posti come Green Hill saranno soltanto un triste ricordo di cui dovranno vergognarsi solo coloro che adesso stanno a guardare senza fare nulla e senza prendere posizione. L'indifferenza è il cancro della nostra società.
(S.G. - Montichiari contro Green Hill)
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(alcuni momenti della protesta scenografica del 5 giugno 2011 a Brescia) |