RITORNA IL CIRCO A SALO’: PROTESTA VIA
SMS e PROTESTA VIA MAIL
Il circo Mario Orfei, con le attrazioni de Le Cirque Montecarlo, è arrivato oggi tra Salò e Puegnago del Garda e si fermerà dal 05 Luglio al 14 luglio 2019.
Qualcuno forse ancora non sa che gli animali dei circhi soffrono,
sono privati della loro libertà e passano la maggior parte della loro vita in
gabbia. Vengono esibiti e umiliati per fa ridere gli spettatori ma non c’è
nulla da ridere nello sfruttamento e nella mancanza di rispetto. Molti genitori
portano i figli al circo non sapendo che lo “spettacolo” è altamente
diseducativo e sconsigliato dagli psicologi perché insegna ai più piccoli i
disvalori della prepotenza e della prevaricazione sul più debole
desensibilizzando la loro personalità in formazione.
Protestare in modo civile affinché i circhi CON animali
si convertano in circhi SENZA animali è un nostro diritto e dovere nei
confronti di una società che pretende di essere progredita ed eticamente
evoluta. Non lo sarà fino a quando non saranno sconfitte tutte le forme di
prevaricazione dell’uomo sugli altri animali.
Il Comitato Montichiari contro Green Hill e BresciaAntispecista vi invitano a fare la vostra parte, a non delegare ad altri la
battaglia di civiltà per chiedere l’abolizione dei circhi con animali. Molte
Amministrazioni Comunali stanno prendendo finalmente posizione su questa
anacronistica “tradizione” rendendo estremamente difficile e impedendo
che i vari circhi con animali si attendino sui loro territori. A questi
Amministratori, più sensibili e intelligenti, va il nostro plauso. Agli altri
il nostro incoraggiamento a prendere esempio.
Anche tu, che stai leggendo questo post, puoi fare la
differenza!
Basta inviare un piccolo SMS! Fai sentire il tuo dissenso! Non
abbiamo nulla contro i circhi, ma li vogliamo SENZA animali!
PROTESTA VIA SMS AL CIRCO
Se anche tu sei d’accordo con noi e vuoi un circo
eticamente evoluto senza sfruttamento degli animali, manda un sms con la frase:
“SI’ AL CIRCO, MA SENZA ANIMALI!”
a questo numero: 334 237 4301
Dai un suggerimento e incoraggiamento affinché gli
animali vengano rispettati e lasciati in pace e al tempo stesso fai valere i
diritti degli animali, dando voce a chi non può difendersi!
Se vuoi, puoi personalizzare la frase, ma ti
raccomandiamo di non utilizzare frasi offensive o insulti. Le battaglie di
civiltà per i diritti degli animali e non solo si vincono con pazienza e
intelligenza.
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PROTESTA VIA MAIL AL COMUNE
Il terreno su cui si attenda questo circo è
situato sul confine tra Salò e Puegnago del Garda, ma ricade sotto
l'Amministrazione di Puegnago.
Questo spazio è per l'ennesima volta occupato da un circo con gli animali,
anche se da anni, le proteste si susseguono e notevole sia il malcontento dei
cittadini locali. L’ultima volta che
abbiamo protestato e presidiato il circo qui è stato nel 2016 e in quell’occasione
l’Amministrazione Comunale prese l’impegno di predisporre
un Regolamento sul benessere degli animali e di porre tutti i paletti e le limitazioni
possibili affinché i circhi con animali desistessero dal proposito di fermarsi
in zona con il loro triste e anacronistico spettacolo di animali prigionieri.
Per qualche
tempo così è stato e di questo ringraziamo il Comune di Puegnago.
Purtroppo
però oggi il circo con la sua carovana di sofferenza e di gabbie zeppe di
animali è arrivato di nuovo!
Ci chiediamo
come ciò sia stato possibile!
Questa volta si tratta del circo Mario Orfei. I paesi
limitrofi sono tappezzati da manifesti fluorescenti che invitano ad andare a
divertirsi assistendo a spettacoli che sfruttano gli animali. Eppure esistono
circhi favolosi che hanno come punto di forza la bravura e il talento di
acrobati, giocolieri, trapezisti e artisti vari. Perché non trasformare ogni
circo in uno spettacolo di arte e allegria e non di tristezza e sfruttamento?
Ricordiamo in generale che spesso le affissioni dei circhi sono ABUSIVE quindi
chiediamo ai cittadini più attenti e sensibili di segnalare all’Ufficio Polizia
Locale o a all'ufficio che si occupa di pubbliche affissioni, le affissioni
sospette e di chiedere di verificare che i titolari del circo abbiano
pagato la tassa di affissione. In caso contrario chiediamo la rimozione
immediata dei manifesti e pretendiamo che i nostri Comuni facciano pagare le
dovute sanzioni a chi infrange le regole! E’ pur sempre un modo per “mettere
paletti” ai circhi e far sentire che l’opinione pubblica è stanca di questi
tristi spettacoli con animali.
Gli animali al circo non si divertono! Soffrono e
vivono situazioni di stress emotivo e fisico sia durante gli spettacoli sia
durante gli spostamenti, su camion e nelle gabbie, da una città all’altra. In
viaggio verso la tristezza, verso un altro giorno grigio senza libertà, senza
vita.
Di seguito trovate indirizzi mail e testo che potrete
copiare e incollare. E' importante che ognuno di noi faccia la sua piccola ma
indispensabile parte per gli animali!
W il circo ma senza animali!
mail
a: polizia.locale@comune.puegnagodelgarda.bs.it;
segreteria@comune.puegnagodelgarda.bs.it
e per conoscenza, Corpo Forestale dello Stato:
fbs43186@pec.carabinieri.it
Testo-tipo:
“Egr. Signor Sindaco ed Egr. Comandante Polizia
municipale,
Le scrivo in merito all'attendamento del Circo con
animali Mario Orfei sul confine con Salò dal 05 luglio al 14 luglio 2019.
Chiedo cortesemente di verificare se il terreno su cui
attenda, che dovrebbe essere proprietà di privati, risulta a norma
per ospitare un Circo con animali, chiedo dove vengono scaricati i liquami
degli animali, se ci sono fognature adeguate, se le norme di polizia
veterinaria e le misure e il contenimento dettate dalle apposite norme sulla
detenzione degli animali da circo (CITES) sono tutte rispettate.
Ho appreso dai media che da qualche tempo avete
adottato una ordinanza e/o regolamento che dovrebbe scoraggiare i circhi con
animali ad attendare presso il Vostro Comune e pertanto Vi chiedo di procedere
con urgenza a far rispettare questo regolamento se è già entrato in vigore.
Chiedo inoltre cortesemente che venga verificato il
regolare pagamento della tassa di affissione dei manifesti pubblicitari da
parte dei titolari del circo e che in caso contrario i trasgressori vengano
sanzionati e i manifesti prontamente rimossi.
Cordialmente,
(NOME e COGNOME)”
Sempre più numerosi sono i comuni italiani che
rifiutano i circhi con animali sul proprio territorio:
E tanti altri, basta cercare in rete!
Chiedete ai vostri Sindaci e Amministratori di
impegnarsi allo stesso modo!
Il circo con gli animali in molte Nazioni è già stato
messo al bando. Speriamo che anche l’Italia faccia questa scelta di civiltà al
più presto!
Qui i Paesi europei e non che hanno abolito o posto restrizioni ai circhi
con animali:
LO SFRUTTAMENTO DEGLI ANIMALI NON E’ NE’ CULTURA
NE’ TRADIZIONE!
VIVA IL CIRCO MA SENZA ANIMALI!
Il Comitato Montichiari contro Green Hill e Brescia Antispecista intendono sensibilizzare l’opinione pubblica
sulla inutilità e crudeltà degli spettacoli circensi con gli animali e sugli
aspetti diseducativi del circo con gli animali, sottolineati a più riprese da
psicologi ed educatori che lo ritengono dannoso e inadatto per i
bambini. Ci teniamo a evidenziare che non siamo contrari ai
circhi tout court e che al contrario sosteniamo i circhi che
propongono spettacoli senza animali e auspichiamo che al più presto tutti i
circhi cessino di basare le loro attrazioni su animali privati della libertà e
costretti a vivere in ambienti inadatti alle loro specifiche e peculiari
caratteristiche etologiche.
Chiediamo in generale alle Amministrazioni Comunali maggiore sensibilità e
di copiare l'esempio di numerosi Comuni che già si stanno impegnando a fare il
possibile per non accogliere nel proprio territorio i circhi con animali per
esempio accordando preferenza e precedenza ai circhi senza animali (cfr città
di Mantova - fonte: Gazzetta di Mantova 28.06.2016). In alcuni Paesi europei ed
extraeuropei,lo ripetiamo, addirittura si è già arrivati a vietarli per legge.
IL PARERE DI UNA PSICOLOGA:
"L'uomo è portato a pensare che le tradizioni siano fenomeni da
salvaguardare perché positive in sé, anche quando le ricerche scientifiche
dimostrano che non sono appropriate allo sviluppo sano di una società.
Un esempio è riscontrabile nella tradizione del circo, che prevede
l'addestramento degli animali per utilizzarli negli spettacoli. Personalmente
appartengo a quell'ormai consistente numero di psicologi che ritiene altamente
diseducativo far assistere un bambino a uno spettacolo circense che coinvolge
impropriamente un animale. In qualità di psicologa dello sviluppo mi sento di
dover consigliare i genitori di non sottovalutare i messaggi negativi impliciti
in questo tipo di spettacolo.
Innanzitutto sfatiamo un mito: i bambini al circo non entrano in contatto con
il mondo animale ma assistono allo stravolgimento della natura stessa di
quell'animale ad opera di un addestratore, che utilizza metodi brutali per
imporre sottomissione e obbedienza. E' quindi una diseducazione al rispetto
della specificità della natura di ogni essere vivente e un chiaro messaggio di
superiorità violenta.
In accordo con la Society for Research in Child Development, e con i colleghi
che hanno sottoscritto il "Documento degli psicologi su zoo, circhi, sagre
con impiego di animali", ribadisco che far assistere un bambino alla
segregazione di un animale e alla sua esibizione innaturale ostacola lo
sviluppo dell'empatia e favorisce un atteggiamento di insensibilità nei
confronti della sofferenza.
vietare l'attendamento di circhi con gli animali Sarebbe un chiaro messaggio
educativo in cui all'apatia della tradizione si sostituisce la consapevolezza
del rispetto che è dovuto ad ogni essere vivente.
Laura Occhini, Psicologa dello sviluppo, docente dell'Università di Siena 2013
(FONTE: http://www.informarezzo.com/permalink/16630.html)
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GLI ANIMALI AL CIRCO
Il circo con gli animali è veramente divertente?
E' naturale per un orso ballare o per delle foche giocare con un pallone?
Oppure per un elefante mantenere il suo peso di diverse tonnellate sulle sole
zampe posteriori? O per dei felini saltare attraverso un cerchio infuocato,
considerato anche il terrore atavico degli animali per questo elemento?
Obiettivamente, crediamo di NO! Invece, evidentemente, i circensi trovano che
tutto ciò sia naturale e normale per gli animali.
Almeno, così affermano quando li si accusa di maltrattare gli animali. La loro
esplicita ipocrisia nel negare gli evidenti maltrattamenti e prevaricazioni nei
confronti degli animali che tengono prigionieri, non impedisce a chi è un
minimo sensibile di vedere la cruda realtà, dietro una facciata di lustrini e
divertimento. Per stravolgere completamente l'istinto di un animale, si deve
necessariamente ricorrere alla violenza: per far alzare alternativamente le
zampe ad un orso si ricorre a piastre e pungoli elettrici (nel passato a braci
ardenti), per fa "sorridere" un pony lo si punge ripetutamente sul
muso con uno spillone, in modo che durante lo spettacolo si ricordi il dolore
ed esegua l'esercizio.
La stessa circense Liana Orfei sostiene che "la tigre è pericolosa perché,
oltre a essere astuta, è vigliacca. La tigre ti attacca a tradimento. Mentre il
leone in genere è leale (...). La iena non la domi mai perché non capisce. Puoi
punirla cento volte e lei cento volte ti assale e continua ad assalirti perché
non realizza che così facendo prende botte mentre, se sta buona, nessuno le fa
niente." E ancora, la signora Orfei afferma che le foche "possono
essere ammaestrate solo per fame e non si possono picchiare perché lo loro
pelle, essendo bagnata, è delicatissima. Ma con un po' di pesce ottieni quello
che vuoi". Anche per insegnare alle tigri a salire sugli sgabelli, si
usano la fame e le botte, continua la signora Orfei: "... poi ricomincia
la storia con la carne finché la belva si rende conto che se va su riceve
dieci-dodici pezzettini di carne, sa va giù la picchiano, e allora va su."
Tutto questo dopo che l'animale è stato allontanato dal suo ambiente, nel caso
dei cuccioli anche dalla madre, e posto in un luogo sconosciuto e ostile. A
parte gli "spettacoli" e gli esercizi, gli animali rimangono per il
resto del tempo in gabbie anguste, assolutamente non adatte a soddisfare le più
elementari esigenze etologiche, a volte incatenati (come nel caso degli
elefanti), soggetti al caldo e al freddo. Per molti animali non abituati al
lungo inverno europeo, il freddo rappresenta un vero e proprio tormento. Anche
i continui spostamenti creano gravi disagi, visto che avvengono in condizioni
durissime ed estenuanti per gli animali.
Gli animali selvatici sono fatti per vivere liberi, hanno tutto il diritto di
vivere la loro vita in libertà nella loro terra d'origine, non hanno commesso
alcun crimine che giustifichi la loro prigionia a vita, il loro maltrattamento,
e la loro umiliazione durante gli spettacoli.
(Fonte: Agire ora)
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QUANTO CI COSTA IL CIRCO CON ANIMALI? DENARO PUBBLICO REGALATO AI CIRCENSI.
I circhi con animali in Italia godono di finanziamenti che negli ultimi cinque
anni hanno superato abbondantemente i 27 milioni e 571 mila euro di fondi
pubblici. Soldi erogati dal ministero dei Beni culturali attraverso il fondo
unico per lo spettacolo, inizialmente nato per sostenere imprese e associazioni
che si occupano di cinema, musica e teatro e finito invece per finanziare le
grandi famiglie circensi, già fortemente discusse sia eticamente che
legalmente.
Fonte: web (dati del 2016)
NB
l'ultimo decreto direttoriale pubblicato dal Mibac, ( il ministero per i beni e le attività culturali), risale al 26 luglio 2018, e per il solo 2018 stanzia, per le attività di circo e spettacolo viaggiante, ben 4.957.722,57 di euro. Denaro Pubblico!
Grazie a tutte le
persone che fanno la loro parte per un mondo migliore.
Comitato Montichiari contro Green Hill e
Brescia Antispecista