mercoledì 13 settembre 2017

29 SETTEMBRE 2017: CONSEGNA FIRME PETIZIONE ECVAM

Il Comitato Montichiari contro Green Hill, nel 2014, ha promosso un'importante petizione (on line e cartacea) denominata "EUROPA PRO-ALTERNATIVE Per una validazione veloce e consistente dei metodi alternativi alla Sperimentazione animale".
Fino ad oggi abbiamo raccolto oltre 7.000 firme con il cartaceo ai tavoli informativi e soprattutto con la petizione on line.
Le firme sino ad ora raccolte verranno consegnate all' ECVAM, l’organo europeo deputato a coordinare e approvare la validazione dei metodi alternativi, il giorno 29 settembre 2017, in occasione dell'evento  “Metodi alternativi alla sperimentazione animale. I progressi della scienza verso una ricerca etica che non uccide o crea sofferenze” che si terrà presso il Joint Research Centre della Commissione europea a Ispra (Va).

Per chi non l'avesse ancora fatto, qui trovate la petizione on line da firmare oppure vi aspettiamo ai nostri tavoli informativi per la sottoscrizione della versione cartacea: nei prossimi giorni  e precisamente il 16 settembre, saremo presenti a Milano, Macao, via Molise 68, presso la FestAntispecista.

Molti pensano che la vivisezione, questa aberrazione pseudo scientifica, sia finita, travolta e annientata per sempre con il lieto fine di Green Hill, l'allevamento di cani beagle da laboratorio. Invece è più viva  che mai. Nei laboratori e nelle Università (anche italiani) si continua a torturare ed uccidere migliaia di animali ogni anno, di ogni specie: topi, ratti, conigli, cani, scimmie....un triste destino che possiamo e dobbiamo cambiare! La lotta alla vivisezione finirà soltanto quando l'ultima cavia verrà strappata al suo aguzzino!
Non condannare migliaia di animali a subire atroci esperimenti. Non essere complice di queste nefandezze mascherate da "azioni fatte per il bene dell'Umanità". Le uniche cose che persegue chi tortura gli animali sono il proprio prestigio e il proprio interesse. Ci sono molti modi per cercare di sconfiggere questa pratica obsoleta. Uno di questi è chiedere a gran voce all'Ente preposto che venga agevolata e promossa la validazione dei metodi alternativi (meglio ancora, sostitutivi) rispetto al così detto "modello animale". Ormai è risaputo che se si vuole, se vi è una forte volontà,  si può percorrere questa nuova strada. Una strada che ci permetterà di andare avanti e non di tornare indietro. Una strada che ci porta all'empatia, all'etica, al rispetto della vita e, se saremo fortunati, ci porterà finalmente anche a riconoscere che ogni essere vivente ha lo stesso valore e la stessa importanza, senza distinzioni di specie. Siamo tutti frammenti di un unico grande essere, tutti unici e tutti irripetibili.



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Perché questa petizione è importante
Validazione metodi alternativi alla SA, abbandono modello animale come gold standard,finanziamento alla ricerca:
Secondo la FDA, ente statunitense che si occupa dell’immissione dei farmaci, il 92% delle sostanze che passano i test su animali viene scartato in fase clinica, perché tossico o inefficace sull’uomo.
Inoltre, gli animali falliscono nell'81% dei casi nel rilevare i gravi effetti avversi dei farmaci. La sperimentazione animale dà risultati con reazioni impreviste nei trial clinici sull’uomo, è molto limitata e l’eccessiva fiducia sul suo potenziale può provocare danni alla salute umana, è un modello non predittivo che rallenta o fuorvia la ricerca sulle malattie, conducendo a morte evitabile migliaia di persone, non proteggendo l'uomo da composti nocivi e facendo scartare trattamenti a lui utili. Infatti da dati di farmacovigilanza EU, 197 000 cittadini europei all'anno muoiono per gravi effetti avversi a farmaci, nonostante vengano somministrati agli animali grandi dosi dei farmaci e per lunghi periodi proprio allo scopo di rilevare i potenziali effetti collaterali rari.
Si necessita, quindi, al più presto l'impiego di metodi alternativi alla sperimentazione animale in modo da sopperire a queste necessità. Abbiamo bisogno di un impegno concreto da parte dell'Europa affinché venga fatto tutto il possibile per incentivare la ricerca di metodi alternativi.
Un metodo alternativo, anche efficace, non può essere utilizzato prima di essere validato dall'ECVAM (o da corrispettivi extra-europei), che nella maggior parte dei casi impiega animali come gold standard per comparare il potenziale modello alternativo. Inoltre, il tempo medio di validazione è di un metodo ogni 10 anni, più altri anni per il loro inserimento nelle linee guida. Se ciò non bastasse, un ricercatore che abbia un metodo alternativo maggiormente predittivo dell’animale, deve pagare 5 milioni di euro affinchè la sua scoperta venga sottoposta a validazione. Con tale sistema si perdono tantissimi metodi alternativi attualmente utilizzabili. I metodi alternativi vanno validati testandoli con il miglior metodo disponibile e cioè con meta-analisi retrospettive derivanti da dati conosciuti sull’uomo (validazione retrospettiva). Lo stesso ECVAM ha già approvato nuove metodologie grazie a validazioni retrospettive, e i test clinici, oltre che gli studi di farmacovigilanza, possono dirci molto sulle proprietà che hanno numerosissime molecole sull’essere umano.
A seguito di quanto sopra esposto, io sottoscritto chiedo ai destinatari della presente:
che l’uso del modello animale quale gold standard con cui comparare i nuovi metodi alternativi venga sostituito dall’utilizzo di meta-analisi retrospettive ricavate da dati umani come quelli derivanti da studi clinici e di farmacovigilanza; che venga data priorità ai potenziali sostitutivi rispetto ai metodi che mirano a ridurre la sperimentazione animale; che venga data priorità ai metodi che utilizzano cellule umane e non animali; che venga data priorità ai metodi il cui campo d'azione si estende a più ambiti sperimentali; che venga ridotto il tempo di validazione di un metodo alternativo da 10 anni a 1 anno. Infine chiedo all'UE di finanziare l’ECVAM, assorbendo il costo dell’intero iter di validazione, in modo che sia possibile anche da parte di ricercatori non sovvenzionati da grandi aziende far validare i metodi alternativi da essi scoperti, affinché ne venga accelerata la validazione e assicurata la ricerca di nuovi metodi .

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