Il 13 agosto La Repubblica pubblicava un’intervista alla
responsabile-vivisezione della LAV, travisando le parole della dott.ssa M. Kuan e
suscitando tra gli animalisti in rete perplessità e incredulità (qui trovate maggiori info: http://www.lav.it/index.php?id=1080)
. Non è la prima volta che i giornalisti, spesso in buona fede fede e solo per
fretta o distrazione altre volte con un po’ di malizia, riportano e “fanno dire”
ai propri intervistati frasi e parole che non sono mai state né pensate né
pronunciate. La LAV ha chiesto una rettifica e oggi finalmente la versione on line
di Repubblica ha doverosamente provveduto (http://richiamo-della-foresta.blogautore.repubblica.it/2013/08/19/siamo-abolizionisti-lottiamo-per-migliorare-lantivivisezione-secondo-la-lav/).
Speriamo che per il futuro ci sia più attenzione, da parte dei mass media in
generale, nel riportare le notizie e nello scrivere correttamente. Per
concludere, riteniamo opportuno puntualizzare, a nostra volta, visto che siamo
stati citati nel suddetto articolo on line, che il Comitato non lancia accuse sulla vicenda Aptuit; precisiamo, per correttezza, che al tavolo della Commissione
Consiliare di Verona dello scorso maggio, la LAV era presente proprio in
persona della dott.ssa Kuan che ha esposto e portato all’attenzione dei Consiglieri
le proposte della sua associazione così come hanno fatto gli altri gruppi e associazioni presenti. Ognuno
fa la sua parte per quanto gli compete e in base alle proprie forze. Noi siamo
un gruppo di persone che, per scelta, ha
deciso di non trasformarsi in associazione e di adoperarsi “dal basso” con
tanta determinazione. Per questo lasciamo le polemiche e le chiacchiere fuori
dalle nostre attività, dedicando tempo ed energie a ciò in cui crediamo. Semplicemente ci diamo da fare concretamente
per accelerare l'abolizione della vivisezione come del resto stanno facendo
tanti altri gruppi, persone e associazioni presenti in Italia, LAV inclusa.
Grazie per l’attenzione.
Sara Gerevini -
portavoce Comitato Montichiari contro Green Hill
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