E’ arrivata l’estate! Che bello nuotare e giocare in
spiaggia con secchiello e retino! I bambini sono tanto felici! I granchi e i
paguri un po’ meno. Proviamo a pensare: se ogni bambino e bambina che va in
vacanza al mare ogni estate ne cattura anche uno soltanto per giocarci un po’
tra una gelato e una nuotata, a fine stagione saranno migliaia e migliaia gli animaletti
morti. E’ triste far soffrire qualcuno per gioco o per curiosità. Basterebbe
che le famiglie, la scuola o gli stessi animatori dei vari baby clubs da spiaggia
spiegassero ai bambini e alle bambine che la vita va rispettata, anche quella
dei granchi e dei paguri (dei pesciolini, delle lumachine ecc). Forse
non tutti sanno che l’acqua in cui vengono tenuti prigionieri all’interno dei
secchielli , anche se al riparo sotto l’ombrellone o la sdraio, si surriscalda
moltissimo e si impoverisce di ossigeno. Così accade che, nella migliore delle
ipotesi, quando cioè il granchio o il paguro sono ancora vivi e vengono ributtati in mare a
fine giornata, in realtà moriranno lo stesso per le condizioni estreme in cui
sono stati tenuti. Ci sono mille modi per conoscere e amare i tesori preziosi
che la Natura ha creato. Insegniamo ai bambini e alle bambine ad osservare e
ammirare senza possedere o distruggere. Sarà un modo intelligente per
trascorrere le vacanze e per far crescere in loro l’empatia, cioè il sapersi
mettere nei panni dell’altro e il capire che non è giusto far soffrire il
prossimo.
E’ facile distruggere una vita. Impossibile ricrearla. Ecco perché
dobbiamo rispettare ogni essere.
Il nostro prossimo è tutto ciò che vive. (M. Gandhi)