E’ ARRIVATO IL CIRCO A CARPENEDOLO (BS): PROTESTA VIA SMS e PROTESTA VIA
MAIL
Ci hanno segnalato che a Carpenedolo (BS), in via Verga, è arrivato il circo
ITALIANO dei F.lli GRIONI e che si fermerà dal 27 settembre
al 06 ottobre 2019.
Il circo comprende un piccolo zoo con pony, cammelli e
lama con possibilità per i bambini di cavalcare i cavallini. Sulla pagina Facebook
di questo circo (https://www.facebook.com/circogrioni/)
i proprietari precisano che non vi sono
numeri con gabbie o animali addestrati. E’
già qualcosa, ma di certo non basta! Occorre eliminare lo sfruttamento degli animali
completamente!
Qualcuno forse ancora non sa che gli
animali dei circhi soffrono, sono privati della loro libertà e passano la
maggior parte della loro vita in gabbia. Vengono esibiti e umiliati per fa divertire
e far ridere gli spettatori ma non c’è
nulla da ridere nello sfruttamento e nella mancanza di rispetto. Molti genitori
portano i figli al circo non sapendo che lo “spettacolo” è altamente
diseducativo e sconsigliato dagli psicologi perché insegna ai più piccoli i
disvalori della prepotenza e della prevaricazione sul più debole
desensibilizzando la loro personalità in formazione. Molto meglio una buona
lettura o un documentario didattico per conoscere gli animali e imparare a
rispettarli.
Protestare in modo civile affinché i circhi CON
animali si convertano in circhi SENZA animali è un nostro diritto e dovere nei
confronti di una società che pretende di essere progredita ed eticamente
evoluta. Non lo sarà fino a quando non saranno sconfitte tutte le forme di
prevaricazione dell’uomo sugli altri animali.
Il Comitato Montichiari
contro Green Hill e Brescia Antispecista vi
invitano a fare la vostra parte, a non delegare ad altri la battaglia di
civiltà per chiedere l’abolizione dei circhi con animali. Molte Amministrazioni
Comunali stanno prendendo finalmente posizione su questa anacronistica
“tradizione” rendendo estremamente difficile e impedendo che i vari
circhi con animali si attendino sui loro territori.
A questi Amministratori, più sensibili,
va il nostro plauso. Agli altri il nostro incoraggiamento a prendere esempio.
Anche tu, che stai leggendo questo post, puoi
fare la differenza!
Basta inviare un piccolo SMS al circo! Fai sentire il tuo
dissenso! Non abbiamo nulla contro i circhi, ma li vogliamo SENZA animali!
PROTESTA VIA SMS AL CIRCO
Se anche tu sei d’accordo con noi e vuoi un circo
eticamente evoluto senza sfruttamento degli animali, manda un sms con la frase:
“SI’ AL CIRCO, MA SENZA ANIMALI!”
a questo numero: 3291784012 (è il numero del
Circo Grioni, stampato sui loro cartelloni pubblicitari)
Dai un suggerimento e incoraggiamento affinché gli
animali vengano rispettati e lasciati in pace e al tempo stesso fai valere i
diritti degli animali, dando voce a chi non può difendersi!
Se vuoi, puoi personalizzare la frase, ma ti
raccomandiamo di non utilizzare frasi offensive o insulti. Le battaglie di
civiltà per i diritti degli animali (e non solo) si vincono con pazienza e
intelligenza.
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PROTESTA VIA MAIL AL COMUNE
Ci hanno segnalato che a Carpenedolo (BS), in via
Verga, in pieno centro abitato, nel parcheggio antistante il campo sportivo, è
arrivato il circo ITALIANO dei F.lli GRIONI che rimarrà in zona fino al 06
ottobre incluso. Gli animali (cammello,
pony, lama), come potete vedere dalla fotografia, si trovano insieme sotto un tendone
direttamente allestito sull’asfalto del parcheggio, cosparso per l’occasione
con pochissima segatura/paglia. Inoltre il recinto è fatto di semplici
transenne e potrebbe essere scavalcato/divelto con facilità.
Carpenedolo
e i paesi limitrofi sono attualmente tappezzati da manifesti fluorescenti che invitano
ad andare agli spettacoli di questo circo.
Ricordiamo, in generale, che spesso le affissioni dei vari circhi sono ABUSIVE
quindi chiediamo ai cittadini più attenti e sensibili di segnalare all’Ufficio
Polizia Locale e/o a all'ufficio che si occupa di pubbliche affissioni, le
affissioni sospette e di chiedere comunque di verificare che i titolari
del circo abbiano pagato la tassa di affissione. In caso contrario chiediamo la
rimozione immediata dei manifesti e pretendiamo che i nostri Comuni facciano
pagare le dovute sanzioni a chi infrange le regole! E’ pur sempre un modo per
“mettere paletti” ai circhi e far sentire che l’opinione pubblica è stanca di
questi tristi spettacoli con animali al seguito.
Gli animali al circo non si divertono! Soffrono
e vivono situazioni di stress emotivo e fisico sia durante gli spettacoli sia
durante gli spostamenti, su camion e nelle gabbie, da una città all’altra. In
viaggio verso la tristezza, verso un altro giorno grigio senza libertà, senza
vita.
Gli animali soffrono come noi, provano paura, dolore,
angoscia.
Vi chiediamo 5 minuti del vostro tempo per scrivere
una mail di protesta per chiedere al Comune che vengano fatti gli opportuni controlli! Non siamo contro il circo, ma
contro lo sfruttamento degli animali!
Auspichiamo che l’Amministrazione Comunale faccia
tesoro dell’esempio di molti altri Comuni che hanno deciso di sospendere le
autorizzazioni ai circhi con animali al seguito. Una scelta intelligente e
lodevole che dimostra sensibilità verso gli animali da sempre oggetto di
sfruttamento da parte dei circhi.
Di seguito trovate indirizzi mail e testo che potrete
copiare e incollare. E' importante che ognuno di noi faccia la sua piccola
ma indispensabile parte per gli animali!
W il circo ma senza animali!
sindaco@comune.carpenedolo.bs.it;
segreteria@comune.carpenedolo.bs.it; polmunicipale@comune.carpenedolo.bs.it; info@comune.carpenedolo.bs.it;
tributi@comune.carpenedolo.bs.it
e per conoscenza, Gruppo Carabinieri Forestale di Brescia:
Testo-tipo:
Alla c.a.:
Egr. Sindaco e Spett.le Amministrazione Comunale di
Carpenedolo
Spett.le Gruppo Carabinieri Forestale
“Egr. Signor Sindaco ed Egr. Comandante Polizia
municipale,
Le scrivo in merito all'attendamento del Circo con
animali dei F.lli Grioni a Carpenedolo (BS), in via Verga, dal 27
settembre al 6 ottobre 2019.
Chiedo cortesemente di verificare se il parcheggio su
cui attenda il circo risulta a norma per
ospitare i circhi con animali al seguito, di verificare altresì se il recinto con gli animali è a norma; chiedo dove vengono scaricati i
liquami degli animali, se ci sono fognature adeguate, se le norme di polizia
veterinaria e le misure e il contenimento dettate dalle apposite norme sulla
detenzione degli animali da circo (CITES) sono tutte rispettate.
Chiedo inoltre cortesemente che venga verificato il
regolare pagamento della tassa di affissione dei manifesti pubblicitari da
parte dei titolari del circo e che in caso contrario i trasgressori vengano
sanzionati e i manifesti prontamente rimossi.
Cordialmente,
(firma NOME e COGNOME)”
>>>>>>
Sempre più numerosi sono i comuni italiani che
rifiutano i circhi con animali sul proprio territorio:
E tanti altri, basta cercare in rete!
Chiedete ai vostri Sindaci e Amministratori di
impegnarsi allo stesso modo!
Il circo con gli animali in molte Nazioni è già stato
messo al bando. Speriamo che anche l’Italia faccia questa scelta di civiltà al
più presto!
Qui i Paesi europei e non che hanno abolito o posto restrizioni ai circhi
con animali:
LO SFRUTTAMENTO DEGLI ANIMALI NON E’ NE’ CULTURA
NE’ TRADIZIONE!
VIVA IL CIRCO MA SENZA ANIMALI!
Il Comitato Montichiari
contro Green Hill e Brescia Antispecista intendono
sensibilizzare l’opinione pubblica sulla inutilità e crudeltà degli spettacoli
circensi con gli animali e sugli aspetti diseducativi del circo con gli
animali, sottolineati a più riprese da psicologi ed educatori che lo ritengono
dannoso e inadatto per i bambini. Ci teniamo a evidenziare che non
siamo contrari ai circhi tout court e che al contrario sosteniamo i
circhi che propongono spettacoli senza animali e auspichiamo che al più presto
tutti i circhi cessino di basare le loro attrazioni su animali privati della
libertà e costretti a vivere in ambienti inadatti alle loro specifiche e
peculiari caratteristiche etologiche.
Chiediamo in generale
alle Amministrazioni Comunali maggiore sensibilità e di copiare l'esempio di
numerosi Comuni che già si stanno impegnando a fare il possibile per non
accogliere nel proprio territorio i circhi con animali per esempio accordando
preferenza e precedenza ai circhi senza animali (cfr città di Mantova - fonte:
Gazzetta di Mantova 28.06.2016). In alcuni Paesi europei ed extraeuropei, lo
ripetiamo, addirittura si è già arrivati a vietarli per legge.
IL PARERE DI UNA PSICOLOGA:
"L'uomo è portato a pensare che le tradizioni siano fenomeni da
salvaguardare perché positive in sé, anche quando le ricerche scientifiche
dimostrano che non sono appropriate allo sviluppo sano di una società.
Un esempio è riscontrabile nella tradizione del circo, che prevede
l'addestramento degli animali per utilizzarli negli spettacoli. Personalmente
appartengo a quell'ormai consistente numero di psicologi che ritiene altamente
diseducativo far assistere un bambino a uno spettacolo circense che coinvolge
impropriamente un animale. In qualità di psicologa dello sviluppo mi sento di
dover consigliare i genitori di non sottovalutare i messaggi negativi impliciti
in questo tipo di spettacolo.
Innanzitutto sfatiamo un mito: i bambini al circo non entrano in contatto con
il mondo animale ma assistono allo stravolgimento della natura stessa di
quell'animale ad opera di un addestratore, che utilizza metodi brutali per
imporre sottomissione e obbedienza. E' quindi una diseducazione al rispetto
della specificità della natura di ogni essere vivente e un chiaro messaggio di
superiorità violenta.
In accordo con la Society for Research in Child Development, e con i colleghi
che hanno sottoscritto il "Documento degli psicologi su zoo, circhi, sagre
con impiego di animali", ribadisco che far assistere un bambino alla
segregazione di un animale e alla sua esibizione innaturale ostacola lo
sviluppo dell'empatia e favorisce un atteggiamento di insensibilità nei
confronti della sofferenza.
vietare l'attendamento di circhi con gli animali Sarebbe un chiaro messaggio
educativo in cui all'apatia della tradizione si sostituisce la consapevolezza
del rispetto che è dovuto ad ogni essere vivente.
Laura Occhini, Psicologa dello sviluppo, docente dell'Università di Siena 2013
(FONTE: http://www.informarezzo.com/permalink/16630.html)
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GLI ANIMALI AL CIRCO
Il circo con gli animali è veramente divertente?
E' naturale per un orso ballare o per delle foche giocare con un pallone?
Oppure per un elefante mantenere il suo peso di diverse tonnellate sulle sole
zampe posteriori? O per dei felini saltare attraverso un cerchio infuocato,
considerato anche il terrore atavico degli animali per questo elemento?
Obiettivamente, crediamo di NO! Invece, evidentemente, i circensi trovano che
tutto ciò sia naturale e normale per gli animali.
Almeno, così affermano quando li si accusa di maltrattare gli animali. La loro
esplicita ipocrisia nel negare gli evidenti maltrattamenti e prevaricazioni nei
confronti degli animali che tengono prigionieri, non impedisce a chi è un
minimo sensibile di vedere la cruda realtà, dietro una facciata di lustrini e
divertimento. Per stravolgere completamente l'istinto di un animale, si deve
necessariamente ricorrere alla violenza: per far alzare alternativamente le
zampe ad un orso si ricorre a piastre e pungoli elettrici (nel passato a braci
ardenti), per fa "sorridere" un pony lo si punge ripetutamente sul
muso con uno spillone, in modo che durante lo spettacolo si ricordi il dolore
ed esegua l'esercizio.
La stessa circense Liana Orfei sostiene che "la tigre è pericolosa perché,
oltre a essere astuta, è vigliacca. La tigre ti attacca a tradimento. Mentre il
leone in genere è leale (...). La iena non la domi mai perché non capisce. Puoi
punirla cento volte e lei cento volte ti assale e continua ad assalirti perché
non realizza che così facendo prende botte mentre, se sta buona, nessuno le fa
niente." E ancora, la signora Orfei afferma che le foche "possono
essere ammaestrate solo per fame e non si possono picchiare perché lo loro
pelle, essendo bagnata, è delicatissima. Ma con un po' di pesce ottieni quello
che vuoi". Anche per insegnare alle tigri a salire sugli sgabelli, si
usano la fame e le botte, continua la signora Orfei: "... poi ricomincia
la storia con la carne finché la belva si rende conto che se va su riceve
dieci-dodici pezzettini di carne, sa va giù la picchiano, e allora va su."
Tutto questo dopo che l'animale è stato allontanato dal suo ambiente, nel caso
dei cuccioli anche dalla madre, e posto in un luogo sconosciuto e ostile. A
parte gli "spettacoli" e gli esercizi, gli animali rimangono per il
resto del tempo in gabbie anguste, assolutamente non adatte a soddisfare le più
elementari esigenze etologiche, a volte incatenati (come nel caso degli
elefanti), soggetti al caldo e al freddo. Per molti animali non abituati al
lungo inverno europeo, il freddo rappresenta un vero e proprio tormento. Anche
i continui spostamenti creano gravi disagi, visto che avvengono in condizioni
durissime ed estenuanti per gli animali.
Gli animali selvatici sono fatti per vivere liberi, hanno tutto il diritto di
vivere la loro vita in libertà nella loro terra d'origine, non hanno commesso
alcun crimine che giustifichi la loro prigionia a vita, il loro maltrattamento,
e la loro umiliazione durante gli spettacoli.
(Fonte: Agire ora)
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QUANTO CI COSTA IL CIRCO CON ANIMALI? DENARO PUBBLICO REGALATO AI CIRCENSI.
I circhi con animali in Italia godono di finanziamenti che negli ultimi cinque
anni hanno superato abbondantemente i 27 milioni e 571 mila euro di fondi
pubblici. Soldi erogati dal ministero dei Beni culturali attraverso il fondo
unico per lo spettacolo, inizialmente nato per sostenere imprese e associazioni
che si occupano di cinema, musica e teatro e finito invece per finanziare le
grandi famiglie circensi, già fortemente discusse sia eticamente che
legalmente.
Fonte: web (dati del 2016)
NB l'ultimo decreto
direttoriale pubblicato dal Mibac, ( il ministero per i beni e
le attività culturali), risale al 26 luglio 2018, e per il solo 2018 stanzia,
per le attività di circo e spettacolo viaggiante, ben 4.957.722,57 di euro.
Denaro Pubblico!
Grazie a tutte le persone che fanno la loro parte per
un mondo migliore.
Comitato Montichiari contro Green Hill e Brescia Antispecista