martedì 2 luglio 2019

RITORNA IL CIRCO A SALO’: PROTESTA VIA SMS e PROTESTA VIA MAIL


RITORNA IL CIRCO A SALO’: PROTESTA VIA SMS e PROTESTA VIA MAIL  


Il circo  Mario Orfei, con le attrazioni de Le Cirque Montecarlo, è arrivato oggi  tra Salò e Puegnago del Garda e si fermerà  dal 05 Luglio al 14 luglio 2019.

Qualcuno forse ancora  non sa che gli animali dei circhi soffrono, sono privati della loro libertà e passano la maggior parte della loro vita in gabbia. Vengono esibiti e umiliati per fa ridere gli spettatori ma non c’è nulla da ridere nello sfruttamento e nella mancanza di rispetto. Molti genitori portano i figli al circo non sapendo che lo “spettacolo” è altamente diseducativo e sconsigliato dagli psicologi perché insegna ai più piccoli i disvalori della prepotenza e della prevaricazione sul più debole desensibilizzando la loro personalità in formazione.

Protestare in modo civile affinché i circhi CON animali si convertano in circhi SENZA animali è un nostro diritto e dovere nei confronti di una società che pretende di essere progredita ed eticamente evoluta. Non lo sarà fino a quando non saranno sconfitte tutte le forme di prevaricazione dell’uomo sugli altri animali.
Il Comitato Montichiari contro Green Hill e BresciaAntispecista vi invitano a fare la vostra parte, a non delegare ad altri la battaglia di civiltà per chiedere l’abolizione dei circhi con animali. Molte Amministrazioni Comunali stanno prendendo finalmente posizione su questa anacronistica “tradizione”  rendendo estremamente difficile e impedendo che i vari circhi con animali  si attendino sui loro territori. A questi Amministratori, più sensibili e intelligenti, va il nostro plauso. Agli altri il nostro incoraggiamento a prendere esempio.

Anche tu, che stai leggendo questo post, puoi fare la differenza! 
Basta inviare un piccolo SMS! Fai sentire il tuo dissenso! Non abbiamo nulla contro i circhi, ma li vogliamo SENZA animali!

PROTESTA VIA SMS AL CIRCO
Se anche tu sei d’accordo con noi e vuoi un circo eticamente evoluto senza sfruttamento degli animali, manda un sms con la frase:

“SI’ AL CIRCO, MA SENZA ANIMALI!”

a questo numero:   334 237 4301 

Dai un suggerimento e incoraggiamento affinché gli animali vengano rispettati e lasciati in pace e al tempo stesso fai valere i diritti degli animali, dando voce a chi non può difendersi!

Se vuoi, puoi personalizzare la frase, ma ti raccomandiamo di non utilizzare frasi offensive o insulti. Le battaglie di civiltà per i diritti degli animali e non solo si vincono con pazienza e intelligenza.

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 PROTESTA VIA MAIL AL COMUNE 
Il terreno su cui si attenda questo circo  è situato sul confine tra Salò e Puegnago del Garda, ma  ricade sotto l'Amministrazione di Puegnago.
Questo spazio è per l'ennesima volta occupato da un circo con gli animali, anche se da anni, le proteste si susseguono e notevole sia il malcontento dei cittadini locali. L’ultima volta  che abbiamo protestato e presidiato il circo qui è stato nel 2016 e in quell’occasione l’Amministrazione Comunale prese l’impegno di  predisporre un Regolamento sul benessere degli animali e di  porre tutti i paletti e le limitazioni possibili affinché i circhi con animali desistessero dal proposito di fermarsi in zona con il loro triste e anacronistico spettacolo di animali prigionieri.
Per qualche tempo così è stato e di questo ringraziamo il Comune di Puegnago.
Purtroppo però oggi il circo con la sua carovana di sofferenza e di gabbie zeppe di animali è arrivato di nuovo!  
Ci chiediamo come ciò sia stato possibile!

Questa volta si tratta del circo Mario Orfei. I paesi limitrofi sono tappezzati da manifesti fluorescenti che invitano ad andare a divertirsi assistendo a spettacoli che sfruttano gli animali. Eppure esistono circhi favolosi che hanno come punto di forza la bravura e il talento di acrobati, giocolieri, trapezisti e artisti vari. Perché non trasformare ogni circo in uno spettacolo di arte e allegria e non di tristezza e sfruttamento?

Ricordiamo in generale che spesso le affissioni dei circhi sono ABUSIVE quindi chiediamo ai cittadini più attenti e sensibili di segnalare all’Ufficio Polizia Locale o a all'ufficio che si occupa di pubbliche affissioni, le affissioni sospette  e di chiedere di verificare che i titolari del circo abbiano pagato la tassa di affissione. In caso contrario chiediamo la rimozione immediata dei manifesti e pretendiamo che i nostri Comuni facciano pagare le dovute sanzioni a chi infrange le regole! E’ pur sempre un modo per “mettere paletti” ai circhi e far sentire che l’opinione pubblica è stanca di questi tristi spettacoli con animali.

Gli animali al circo non si divertono! Soffrono e vivono situazioni di stress emotivo e fisico sia durante gli spettacoli sia durante gli spostamenti, su camion e nelle gabbie, da una città all’altra. In viaggio verso la tristezza, verso un altro giorno grigio senza libertà, senza vita.

Di seguito trovate indirizzi mail e testo che potrete copiare e incollare. E' importante che ognuno di noi faccia la sua piccola ma indispensabile parte per gli animali!
W il circo ma senza animali!

mail a: polizia.locale@comune.puegnagodelgarda.bs.it; segreteria@comune.puegnagodelgarda.bs.it
e per conoscenza, Corpo Forestale dello Stato: 



fbs43186@pec.carabinieri.it

Testo-tipo:

Egr. Signor Sindaco ed Egr. Comandante Polizia municipale,
Le scrivo in merito all'attendamento del Circo con animali  Mario Orfei sul confine con Salò dal 05  luglio al 14 luglio 2019.
Chiedo cortesemente di verificare se il terreno su cui attenda, che dovrebbe essere  proprietà di privati,  risulta a norma per ospitare un Circo con animali, chiedo dove vengono scaricati i liquami degli animali, se ci sono fognature adeguate, se le norme di polizia veterinaria e le misure e il contenimento dettate dalle apposite norme sulla detenzione degli animali da circo (CITES) sono tutte rispettate. 
Ho appreso dai media che da qualche tempo avete adottato una ordinanza e/o regolamento che dovrebbe scoraggiare i circhi con animali ad attendare presso il Vostro Comune e pertanto Vi chiedo di procedere con urgenza a far rispettare questo regolamento se è già entrato in vigore.
Chiedo inoltre cortesemente che venga verificato il regolare pagamento della tassa di affissione dei manifesti pubblicitari da parte dei titolari del circo e che in caso contrario i trasgressori vengano sanzionati e i manifesti prontamente rimossi.
Cordialmente,

(NOME e COGNOME)”


Sempre più numerosi sono i comuni italiani che rifiutano i circhi con animali sul proprio territorio:



E tanti altri, basta cercare in rete!

Chiedete ai vostri Sindaci e Amministratori di impegnarsi allo stesso modo!

Il circo con gli animali in molte Nazioni è già stato messo al bando. Speriamo che anche l’Italia faccia questa scelta di civiltà al più presto!

Qui i Paesi europei e non che hanno abolito o posto restrizioni ai circhi con animali:

Qui trovate altri suggerimenti su cosa fare quando un circo arriva nella vostra città:
https://www.facebook.com/events/464645440335002/



LO SFRUTTAMENTO DEGLI ANIMALI NON E’ NE’ CULTURA NE’ TRADIZIONE! 
VIVA IL CIRCO MA SENZA ANIMALI!


Il Comitato Montichiari contro Green Hill e  Brescia Antispecista  intendono sensibilizzare l’opinione pubblica sulla inutilità e crudeltà degli spettacoli circensi con gli animali e sugli aspetti diseducativi del circo con gli animali, sottolineati a più riprese da psicologi ed educatori che lo ritengono dannoso e inadatto per i bambini.  Ci teniamo a evidenziare che non siamo contrari ai circhi tout court e che al contrario sosteniamo i circhi che propongono spettacoli senza animali e auspichiamo che al più presto tutti i circhi cessino di basare le loro attrazioni su animali privati della libertà e costretti a vivere in ambienti inadatti alle loro specifiche e peculiari caratteristiche etologiche.
Chiediamo in generale alle Amministrazioni Comunali maggiore sensibilità e di copiare l'esempio di numerosi Comuni che già si stanno impegnando a fare il possibile per non accogliere nel proprio territorio i circhi con animali per esempio accordando preferenza e precedenza ai circhi senza animali (cfr città di Mantova - fonte: Gazzetta di Mantova 28.06.2016). In alcuni Paesi europei ed extraeuropei,lo ripetiamo, addirittura si è già arrivati a vietarli per legge.


IL PARERE DI UNA PSICOLOGA:
"L'uomo è portato a pensare che le tradizioni siano fenomeni da salvaguardare perché positive in sé, anche quando le ricerche scientifiche dimostrano che non sono appropriate allo sviluppo sano di una società.
Un esempio è riscontrabile nella tradizione del circo, che prevede l'addestramento degli animali per utilizzarli negli spettacoli. Personalmente appartengo a quell'ormai consistente numero di psicologi che ritiene altamente diseducativo far assistere un bambino a uno spettacolo circense che coinvolge impropriamente un animale. In qualità di psicologa dello sviluppo mi sento di dover consigliare i genitori di non sottovalutare i messaggi negativi impliciti in questo tipo di spettacolo.
Innanzitutto sfatiamo un mito: i bambini al circo non entrano in contatto con il mondo animale ma assistono allo stravolgimento della natura stessa di quell'animale ad opera di un addestratore, che utilizza metodi brutali per imporre sottomissione e obbedienza. E' quindi una diseducazione al rispetto della specificità della natura di ogni essere vivente e un chiaro messaggio di superiorità violenta.
In accordo con la Society for Research in Child Development, e con i colleghi che hanno sottoscritto il "Documento degli psicologi su zoo, circhi, sagre con impiego di animali", ribadisco che far assistere un bambino alla segregazione di un animale e alla sua esibizione innaturale ostacola lo sviluppo dell'empatia e favorisce un atteggiamento di insensibilità nei confronti della sofferenza.
vietare l'attendamento di circhi con gli animali Sarebbe un chiaro messaggio educativo in cui all'apatia della tradizione si sostituisce la consapevolezza del rispetto che è dovuto ad ogni essere vivente.
Laura Occhini, Psicologa dello sviluppo, docente dell'Università di Siena 2013
(FONTE: 
http://www.informarezzo.com/permalink/16630.html)
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GLI ANIMALI AL CIRCO
Il circo con gli animali è veramente divertente?
E' naturale per un orso ballare o per delle foche giocare con un pallone? Oppure per un elefante mantenere il suo peso di diverse tonnellate sulle sole zampe posteriori? O per dei felini saltare attraverso un cerchio infuocato, considerato anche il terrore atavico degli animali per questo elemento? Obiettivamente, crediamo di NO! Invece, evidentemente, i circensi trovano che tutto ciò sia naturale e normale per gli animali.
Almeno, così affermano quando li si accusa di maltrattare gli animali. La loro esplicita ipocrisia nel negare gli evidenti maltrattamenti e prevaricazioni nei confronti degli animali che tengono prigionieri, non impedisce a chi è un minimo sensibile di vedere la cruda realtà, dietro una facciata di lustrini e divertimento. Per stravolgere completamente l'istinto di un animale, si deve necessariamente ricorrere alla violenza: per far alzare alternativamente le zampe ad un orso si ricorre a piastre e pungoli elettrici (nel passato a braci ardenti), per fa "sorridere" un pony lo si punge ripetutamente sul muso con uno spillone, in modo che durante lo spettacolo si ricordi il dolore ed esegua l'esercizio.
La stessa circense Liana Orfei sostiene che "la tigre è pericolosa perché, oltre a essere astuta, è vigliacca. La tigre ti attacca a tradimento. Mentre il leone in genere è leale (...). La iena non la domi mai perché non capisce. Puoi punirla cento volte e lei cento volte ti assale e continua ad assalirti perché non realizza che così facendo prende botte mentre, se sta buona, nessuno le fa niente." E ancora, la signora Orfei afferma che le foche "possono essere ammaestrate solo per fame e non si possono picchiare perché lo loro pelle, essendo bagnata, è delicatissima. Ma con un po' di pesce ottieni quello che vuoi". Anche per insegnare alle tigri a salire sugli sgabelli, si usano la fame e le botte, continua la signora Orfei: "... poi ricomincia la storia con la carne finché la belva si rende conto che se va su riceve dieci-dodici pezzettini di carne, sa va giù la picchiano, e allora va su."
Tutto questo dopo che l'animale è stato allontanato dal suo ambiente, nel caso dei cuccioli anche dalla madre, e posto in un luogo sconosciuto e ostile. A parte gli "spettacoli" e gli esercizi, gli animali rimangono per il resto del tempo in gabbie anguste, assolutamente non adatte a soddisfare le più elementari esigenze etologiche, a volte incatenati (come nel caso degli elefanti), soggetti al caldo e al freddo. Per molti animali non abituati al lungo inverno europeo, il freddo rappresenta un vero e proprio tormento. Anche i continui spostamenti creano gravi disagi, visto che avvengono in condizioni durissime ed estenuanti per gli animali.
Gli animali selvatici sono fatti per vivere liberi, hanno tutto il diritto di vivere la loro vita in libertà nella loro terra d'origine, non hanno commesso alcun crimine che giustifichi la loro prigionia a vita, il loro maltrattamento, e la loro umiliazione durante gli spettacoli.
(Fonte: Agire ora)

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QUANTO CI COSTA IL CIRCO CON ANIMALI? DENARO PUBBLICO REGALATO AI CIRCENSI.
I circhi con animali in Italia godono di finanziamenti che negli ultimi cinque anni hanno superato abbondantemente i 27 milioni e 571 mila euro di fondi pubblici. Soldi erogati dal ministero dei Beni culturali attraverso il fondo unico per lo spettacolo, inizialmente nato per sostenere imprese e associazioni che si occupano di cinema, musica e teatro e finito invece per finanziare le grandi famiglie circensi, già fortemente discusse sia eticamente che legalmente.
Fonte: web  (dati del 2016)


NB l'ultimo decreto direttoriale pubblicato dal Mibac,  ( il ministero per i beni e le attività culturali), risale al 26 luglio 2018, e per il solo 2018 stanzia, per le attività di circo e spettacolo viaggiante, ben 4.957.722,57 di euro. Denaro Pubblico!


Grazie a tutte le persone che fanno la loro parte per un mondo migliore.

Comitato Montichiari contro Green Hill e Brescia Antispecista








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